La zanzara porta malaria torna in Puglia, gli esperti: «Niente allarmismi». Cosa sta succedendo

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Torna in Puglia dopo 50 anni la zanzara vettore della malaria ma niente allarmismi. Uno studio scientifico pubblicato lo scorso 10 aprile sulla rivista Bmc, Biomed Central, ha portato a conoscenza come tra le specie censite in 11 siti del litorale leccese fosse presente la Anopheles Sacharovi, che è appunto uno degli insetti che può veicolare la malattia. Nello specifico, le zanzare sono state osservate nella zona rivierasca e prossima al mare compresa tra l’area a Nord di Otranto e quella a Sud di Lecce. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma è un avvertimento". Lopalco: "Certamente non parliamo di rischio immediato di riportare la malaria in Italia. (Fanpage.it)

È ricomparsa in Puglia, in particolare nella zona costiera del Salento fra le marine di Lecce e Otranto, come attesta uno studio realizzato da ricercatori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata, dell’Istituto superiore di sanità e del ser… Tra i vettori storici della malaria nel Paese. (La Repubblica)

Una notizia che ha fatto il giro dell’Italia dove di malaria non si parlava dagli anni cinquanta e che sta mettendo in allarme anche numerosi turisti che avevano scelto il tacco dello stivale come meta per le loro vacanze. (Corriere)

La zanzara Anopheles sacharovi, vettore della malaria, è riapparsa in Puglia dopo 50 anni, per la precisione l'insetto sarebbe apparso lungo il litorale adriatico salentino, tra Otranto e Lecce. (lecce.corriere.it)

La scoperta, avvenuta a settembre del 2022, è emersa nel corso di un'approfondita attività di monitoraggio gestita dall'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dalla ASL di Lecce e dall'Istituto Superiore di Sanità. (Gazzetta del Sud)

L’indagine è partita a un anno di distanza dalla scoperta dell’esemplare ed è stata condotta da parte di Donato Antonio Raele e Maria Assunta Cafiero dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e Della Basilicata, Francesco Severini, Luciano Toma, Michela Menegon, Daniela Boccolini e Marco Di Luca del reparto di Malattie trasmesse da vettori del dipartimento di Malattie infettive all’Iss e Giovanni Tortorella del servizio veterinario sanità animale dell’Asl di Lecce (inItalia)