Tsunami a Tonga, il momento in cui l'ondata si abbatte sulla costa

La Sicilia ESTERI

«Lo tsunami ha avuto un impatto significativo sulla costa settentrionale di Nukùalofa», la capitale delle isole Tonga, «con barche e grandi rocce portati a riva», ma non sono state segnalate vittime, ha affermato Ardern.

Non è ancora possibile, ha aggiunto, valutare l’entità dei danni nel piccolo regno del Pacifico poiché le comunicazioni sono tuttora interrotte.

«Nukùalofa è ricoperta da una spessa nuvola di cenere vulcanica, ma per il resto la situazione è calma», ha spiegato il primo ministro dopo aver contattato l’ambasciata del suo Paese nel regno. (La Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Intorno alle ore 21 di sabato 15 gennaio l’onda d’urto provocata dall’esplosione del vulcano Hunga delle Isole Tonga nell’oceano Pacifico è stata avvertita dai barometri in tutta Italia. (piacenzasera.it)

2 min, 1 sec. E’ stata “sentita” anche in Calabria l’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, a circa 65 chilometri a nord della capitale di Tonga, Nuku’alofaha, ed equivalente a un terremoto di magnitudo 5.8, avvenuta sabato scorso e che ha provocato uno tsunami nell’oceano Pacifico meridionale. (Corriere di Lamezia)

La tempistica di superamento dell’evento rimane la stessa, quantificando quindi in 2-3 anni la durata della finestra di momentanea influenza di quell’imponente eruzione sul clima del nostro pianeta. L’esperto meteorologo Filippo Thiery ci spiega cosa potrebbe accadere, sottolineando come sia ancora prematuro fare previsioni soprattutto sull’entità degli effetti. (InMeteo)

Nuova Zelanda - L'eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Hàapai, a circa 65 km a nord della capitale di Tonga, Nukùalofa, è stata rilevata dai satelliti. In altri video pubblicati sui social media si vedono grandi onde che si infrangono a riva nelle zone costiere. (RagusaNews)

Il fatto che ha scatenato questo rapido cambio di pressione è stata la potentissima eruzione di un vulcano sottomarino avvenuta nelle Isole Tonga, nell'Oceano Pacifico meridionale. Situata a oltre 16.000 km dal nostro Triveneto, l'onda ha sorvolato due oceani e il continente americano ed è arrivata fino a qui (il Dolomiti)

“I fenomeni registrati – concludono i tecnici del centro Arpacal – non comportano rischi per la popolazione in quanto la propagazione dell’onda in un fluido è un fenomeno fisico naturale che, nel caso di specie, è avvenuto ad una distanza estremamente ragguardevole tale da non provocare alcun effetto dannoso. (Quotidiano online)