Per il suo tweet sgrammaticato Valditara dà la colpa... al telefono

L'HuffPost INTERNO

"Ha stato il telefono!!1!". Non sono andate giù al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le critiche al post in cui affermava che “in classe la maggior parte degli alunni deve essere italiana”. Gli utenti, infatti, non ne hanno criticato solo il contenuto ma anche la forma: “sgrammaticato”, “scritto in pessimo italiano”, “lo riscriva”, sono sono alcuni dei commenti. Ma Valditara, invece di procedere alla revisione, ha preferito dare la colpa alla tecnologia. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

La scuola italiana che vogliamo è aperta a tutti, ma è profondamente ancorata al suo sistema valoriale. . (Il Messaggero Veneto)

Il ministro dell'Istruzione, dopo le polemiche e le ironie seguite al suo post su X, ribadisce la propria posizione: "La scuola che vogliamo è aperta a tutti, ma è profondamente ancorata al suo sistema valoriale. (Sky Tg24 )

La proposta di Matteo Salvini, ripresa dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, di inserire un tetto agli studenti stranieri nelle classi continua ad animare il dibattito politico. Non sono mancati gli attacchi da parte della sinistra eppure, tanto per ciò che avviene negli altri Paesi europei quanto per le statistiche italiane sui tassi di apprendimento, si tratta di una idea corretta. (ilGiornale.it)

Per Salvini e Valditara lezioni caotiche con troppi stranieri in classe. Anief: se molti istituti non chiudono è grazie a loro, mancano i docenti di lingua italiana per alloglotti Di (Orizzonte Scuola)

Ha creato non poche polemiche il recente tweet del ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara sulla composizione delle classi nelle scuole italiane. E alle accuse lui ha risposto: "Quando si detta un tweet al telefono non si compie un'operazione di rigore linguistico e si è più attenti al contenuto. (Liberoquotidiano.it)

Professor Ianes cosa ha pensato appena ha letto le dichiarazioni del ministro Valditara sulle percentuali massime di alunni di origine straniera nelle classi? Nulla di nuovo, di percentuali parlava già l’ex ministra Maria Stella Gelmini 15 anni fa. (Il Manifesto)