Carrara, le parole choc dell'imprenditore del marmo: «I cavatori si fanno male perché sono dei deficienti»

Corriere Fiorentino INTERNO

«Qua i cavatori si fanno male perché sono deficienti. Gli incidenti che ci sono stati negli ultimi dieci anni, mi spiace dirlo, ma purtroppo sono colpa dell'operaio. Che fai, lo picchi? Se di qua non ci devi passare e mi vai sotto lì e vai a cadere, di chi è la colpa, mia o tua?». A pochi giorni di distanza dagli ennesimi morti sul lavoro in Toscana, scatenano un terremoto, politico e sindacale, le dichiarazioni fuori onda di Alberto Franchi, amministratore delegato di Umberto Marmi spa, impresa con 76 milioni di fatturato, raccolte dagli inviati della trasmissione Report per un servizio sull’estrazione del marmo a Carrara andato in onda domenica sera su Rai3 (Corriere Fiorentino)

La notizia riportata su altri media

Per l'occasione è stato intervistato uno dei principali Padroni del Marmo di Carrara che ha rilasciato alcune dichiarazioni davvero deplorevoli. Per questo motivo abbiamo indetto sciopero del settore privato a livello provinciale per mercoledì 24 Aprile. (USB)

Così il capogruppo del Pd in Regione Vincenzo Ceccarelli propone di "chiedere al Parlamento di riprendere la proposta e riportare al patrimonio pubblico le cave oggi considerare private". Annunciando la sua presenza a fianco dei lavoratori stamani, Ceccarelli ricvorda il suo impegno "nella precedente legislatura da assessore in prima persona per affrontare con una legge un tema strategico. (LA NAZIONE)

Cava di Bettogli Cai Carrara TOSCANA (Lo Scarpone)

Si trattò di eventi che nulla hanno a che fare con la ingenua disattenzione di qualche povero diavolo passato a miglior vita, ma invece purtroppo a eventi che hanno a che fare con mancata manutenzione, lavorazioni di giornate e giornate in bancate rischiose poi successivamente cascate a terra (con gli operai sopra…), di lavorazioni programmate a velocità superiore con il rischio conseguente – accaduto più volte ed in cave diverse – di vere e proprie esplosioni di proiettili di diamantini , e poi anche a memoria, uno schiacciamento del malcapitato tra blocchi durante una lavorazione oppure, ancora, di un lavoratore ‘caduto’ di sotto, chissà come, il sabato mattina. (La Voce Apuana)

CARRARA – «Domani sarò a Carrara, assieme ad altri consiglieri del nostro gruppo, per partecipare all’iniziativa indetta dai sindacati, per testimoniare la sorpresa e lo sdegno per le parole pronunciate da uno degli industriali del marmo carrarese, su temi prioritari quali sono quelli del lavoro e in particolare della sicurezza». (La Voce Apuana)

L’imprenditore dice che la colpa degli incidenti sul lavoro è colpa degli operai che sono “deficienti”, la sparata si guadagna l’indignazione generale e l’immediata proclamazione di uno sciopero, ma in Borsa il titolo vola: oltre +7% nel giorno dell’ignominia, durante la seduta di Piazza Affari del 22 aprile. (La Repubblica Firenze.it)