Long Covid, il sintomo della nebbia cerebrale dopo la guarigione: «Simile a quella dell’Alzheimer» – Lo studio

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«Ci possono essere precisi paralleli tra gli effetti del Covid-19 sul cervello e i primi stadi di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson», spiegano i ricercatori nello studio.

Questi amiloidi hanno dimostrato di essere altamente tossici per le cellule neuronali», spiega lo studio.

E aggiunge: «Se l’ annebbiamento cerebrale è causato da queste placche amiloidi, allora possiamo contare su 30 anni ricerca farmacologica per le malattie neurodegenerative che può ora essere riesaminata nel contesto del Covid-19»

Lo studio pubblicato su Nature Communications da un gruppo di scienziati dell’Università La Trobe di Melbourne documenta la presenza nel virus di placche amiloidi, le stesse delle malattie neurodegenerative. (Open)

Su altre fonti

«Se questo sarà confermato in studi futuri, lo studioso ritiene che farmaci sviluppati per combattere l'Alzheimer e il Parkinson potrebbero essere adattate per trattare i debilitanti sintomi neurologici del long Covid. (Gazzetta di Parma)

Long Covid, chi rischia di più. Lo studio ha seguito la definizione di long Covid del National Institute for Health and Care Excellence (l'Istituto per l'eccelenza clinica del Regno Unito) per cui ha il long Covid chi presenta sintomi dopo 4 settimane o più dall'inizio della malattia acuta. (Today.it)

Long Covid, quali sono i sintomi. Secondo l'Istituto superiore di sanità italiano si parla di long Covid quando "dopo più di quattro settimane dall’infezione alcuni sintomi persistono" nonostante il test per il Covid dia esito negativo. (Today.it)

A cura di Andrea Centini. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Covid 19 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. Chi viene infettato dalla variante Omicron da vaccinato ha un rischio ridotto di sviluppare Long Covid o sindrome post-COVID-19, un insieme di sintomi persistenti che può perdurare mesi dopo la negativizzazione. (Fanpage.it)