Matilde Gioli: «A 16 anni ho rischiato la paralisi, oggi lo racconto con gioia»

Era una suggerimento protettivo, Matilde Lojacono in questo modo poteva continuare la propria vita in modo più riservato.

«Quell’incidente mi ha tolto tanto perché avevo 16 anni ed ero bloccata con addosso un busto di ferro, una lunga, anticipata quarantena

Alcuni attori molto più esperti e autorevoli di me, riescono ad elaborare un personaggio attraverso una presa di coscienza particolare.

«Per me che partivo dal nulla in termini di esperienza e consapevolezza, affidarsi completamente al regista è stata una necessità. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

“Però ne parlo con gioia perché rischiavo la sedia a rotelle mentre ora sgambetto, con la sensazione di sfruttare risorse che non pensavo di possedere”. Ogni altro privilegio che pure mi riguarda, da un hotel di lusso ad un contesto elegante, produce piaceri più effimeri, roba di poche ore. (Il Fatto Quotidiano)

“Quell’incidente mi ha tolto tanto perché avevo 16 anni ed ero bloccata con addosso un busto di ferro, una lunga, anticipata quarantena. Matilde Gioli, l’incidente, il dolore per la morte del padre e la rinascita. (DiLei)

Matilde Gioli: “Incidente? (brevenews.)

Per Matilde Gioli resta ancora troppo maschilismo nel cinema, ma in Italia le cose stanno cominciando a cambiare. Matilde Gioli al Festival di Venezia 2020. (elle.com)

E ritorna”. Attrice per caso ma non solo - Matilde, il cui primo cognome è Lojacono, ma che sul set ha scelto quello della madre, racconta di essere diventata attrice un po' per caso. L'incidente - Matilde aveva 16 anni quando accadde un fatto che non avrebbe dimenticato facilmente. (Tiscali.it)