Nuovi focolai Covid, cosa è il Tso: la soluzione allo studio del governo

Il Sole 24 ORE INTERNO

L’obiettivo è quello di studiare una eventuale norma più stringente che riguarda la tutela contro il Covid dopo il caso del focolaio veneto.

Il governo studia l’estensione del Tso. Ancora una volta di fronte al pressing delle Regioni, dunque, il governo si è mosso.

Dal ministero hanno fatto sapere che il responsabile della Salute Roberto Speranza ha dato mandato all’ufficio legislativo del suo dicastero per verificare il quadro normativo sui trattamenti sanitari obbligatori (Tso). (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

"Non ho mai annunciato restrizioni rispetto alla libertà dei cittadini, né nessun nuovo lockdown, nè tantomeno chiusura di attività. (Yahoo Finanza)

E il governo valuta il TSO a chi rifiuta la quarantena se positivo. . L’esito dello screening ha consentito di scoprire 5 positivi, tra cui 3 dipendenti di una cooperativa che lavorano nel salumificio. (Quotidiano online)

Ed è proprio in virtù di un possibile aumento dei contagi e la creazione di nuovi focolai da Coronavirus in Italia che il Governo starebbe vagliando due strade: la prima è quella dei tamponi a tappeto, soprattutto a chi arriva da Paesi al di fuori dei confini nazionali; la seconda strada, invece, riguarderebbe il Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio) per quelle persone affette dal Coronavirus che rifiutano il ricovero. (Notizie.it )

Il ministro della Salute Speranza apre all’ipotesi ma è già polemica. Trattamento sanitario obbligatorio per i malati di Coronavirus che rifiutano il ricovero? Se uno consapevolmente va in giro positivo, dopo tutto ciò che è successo, forse il Tso è l’unica soluzione, perché crea un pericolo enorme per se e per gli altri. (Centro Meteo italiano)

Speranza: “TSO a chi non si cura”. Coronavirus ultime notizie: il bollettino diffuso nel pomeriggio di domenica 5 luglio 2020 rivela un leggero aumento di casi positivi nel nostro Paese. Coronavirus ultime notizie: casi positivi e vittime al 5 luglio. (Termometro Politico)

Il Codacons sostiene dunque la proposta di Zaia, "perché basata su esigenze reali e su un pericolo concreto - si legge in una nota - diversamente da quanto fatto dal collega del Lazio, Nicola Zingaretti, il quale, con una ordinanza assurda, ha obbligato a vaccinarsi per la normale influenza i cittadini over 65, sanzionandoli con l'esclusione dalla vita sociale in caso di rifiuto". (Adnkronos)