Iran, Khamenei: “Americani codardi, uccidere Soleimani è stato l’inizio della loro fine”

La Stampa ESTERI

Molinari: le mosse di Khamenei e Trump nella sfida ad alto rischio in Medio Oriente. L’uccisione di Soleimani è stata un “atto codardo” da parte degli americani, che non hanno osato “affrontarlo in battaglia”.

Khamenei è arrivato alla moschea Imam Khomeini preceduto da decine di migliaia di persone, che hanno diligentemente calpestato le bandiere americane poste all’ingresso.

Quel giorno è stato “il giorno di Dio”, ha spiegato, perché con quell’uccisione hanno segnato l’inizio della loro fine, del loro “stato di grazia”, e il raid dell’8 gennaio sulla base Ayn al-Asad “lo ha dimostrato”. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

He was made an Ayatollah overnight, but, lacking the respect of the seminary, instead sought the legitimacy of the barracks. In more than two decades researching Iran, both in Tehran and the U.S., I have learned the most important indicator of the regime’s behavior is in the speeches of the Supreme Leader. (time.com)

The US govt killed Martyr Soleimani, not in the battlefield but thievishly & cowardly. Before that, such assassinations were the Zionist regime’s specialty. (Open)

(GRAMMA/IPA). "Il fatto che l'Iran abbia il potere di schiaffeggiare un arrogante" come gli Stati Uniti "dimostra che Dio ci sostiene". Definendo le Forze al-Quds una "organizzazione umanitaria guidata da valori umani", Khamenei ha quindi accusato Washington di aver fondato l'autoproclamato Stato Islamico (Isis). (Adnkronos)