Stellantis, mancano ancora i semiconduttori: turni ridotti e 900 operai in meno alla Sevel

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

L’evoluzione della situazione, considerata l’incertezza della stessa, è monitorata quotidianamente”

Stellantis nel mirino dei sindacati.

Alla richiesta si uniscono i 52 sindaci del comprensorio del Sangro Aventino e della Frentania, secondo i quali serve un tavolo di concertazione con Stellantis.

Leggi Anche Primo sciopero in Italia contro Stellantis: “Alla Sevel troppi somministrati e mai così poco personale interno. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

La mancanza di componenti elettronici provenienti dall’Asia ha già causato numerosi fermi nello stabilimento più grande d’Europa che produce i furgoni Ducato. Nuovo stop produttivo alla Sevel di Atessa che si ferma fino a martedì 21 settembre, quando il lavoro ripartirà al turno delle 5.45. (AbruzzoLive)

Sarà interrotta la trasferta di circa 600 cassintegrati e 300 lavoratori su 750, tutti contratti di somministrazione, staranno a casa.” Proprio nelle scorse settimane Carlos Tavares, numero uno di Stellantis, aveva visitato lo stabilimento Sevel, sottolineando l’importanza di questo polo industriale. (FormulaPassion.it)

I sindacati sono preoccupati che a causa della crisi dei semiconduttori e a causa della flessione delle vendite, dopo il sito abruzzese, ci possano essere ripercussioni anche sul sito pedemontano e sull’indotto laziale di Stellantis. (LeggoCassino.it)

A quanto sembra nessuno della pianta organica verrà toccato, il taglio riguarda 600 addetti cassaintegrati in altre fabbriche del gruppo che faranno ritorno alla base fino al termine dell’emergenza. Altri 300 operai erano in “affitto” (staff-leasing appunto) da aziende esterne il cui contratto prevede proprio un utilizzo a tempo. (Il Messaggero)

La novità principale è che da lunedì 27 settembre i turni di lavoro che oggi sono 18 diventeranno 15. La grande maggioranza delle eccedenze è un prestito da altri stabilimenti dove, quindi, faranno ritorno e l’impatto in termini sociali di questa situazione, che spero sia temporanea, è molto limitato”. (Primonumero)

Stellantis, infine, ribadisce che "l'obiettivo è tutelare l'azienda e i propri lavoratori" e aggiunge che "l'evoluzione della situazione, considerata l'incertezza, è monitorata quotidianamente" Per quanto riguarda i lavoratori ai quali, invece, non è stato rinnovato il contratto l'azienda spiega che la conclusione di una parte dei contratti di somministrazione in Sevel rientra nelle normali attività di gestione della forza lavoro di Stellantis in tutti gli stabilimenti europei nell'ambito di questi momenti di instabilità che riguardano tutto il settore automotive mondiale". (Chietitoday)