L’attentato al ristorante di Salt Bae ordinato dal boss della mala curda Baris Boyun: “Hai visto cosa è successo a Nusret il kebabbaro? Ho detto ai ragazzi di farlo”

L’attentato al ristorante di Salt Bae ordinato dal boss della mala curda Baris Boyun: “Hai visto cosa è successo a Nusret il kebabbaro? Ho detto ai ragazzi di farlo”
La Repubblica INTERNO

Il 21 marzo scorso alle 5 del mattino due uomini non identificati a bordo di una moto compiono un attentato in uno dei ristoranti in Turchia della catena di proprietà di Nusret Gokce, meglio conosciuto come Salt Bae, lo chef turco diventato famoso nel mondo – e tanti altri locali ha da New York a Dubai, a Milano aveva annunciato un’apertura mai avvenuta – soprattutto per i prezzi esorbitanti dell… (La Repubblica)

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Con un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone di origine turca ma che vivono in Italia, Svizzera, Germania e Turchia, la Procura di Milano ha smantellato una rete criminale guidata dal presunto boss della mafia turca Baris Boyun, uno degli uomini più ricercati da Ankara. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il blitz antiterrorismo interforze tra polizia e Interpol è scattato ieri mattina all’alba dopo che da mesi gli investigatori, coordinati dalla Dda di Milano, tenevano sotto controllo Baris Boyun, l’uomo più ricercato della Turchia, agli arresti domiciliari a Bagnaia. (Civonline)

Tra le accuse anche banda armata con finalità di terrorismo, attentato terroristico e omicidio. Con un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone di origine turca ma che vivono in Italia, Svizzera, Germania e Turchia, la Procura di Milano ha smantellato una rete criminale guidata dal presunto boss della mafia turca Baris Boyun, uno degli uomini più ricercati da Ankara. (il Resto del Carlino)

Baris Boyun, una parte del potente arsenale nascosto a Vetralla: "Qui mitragliatrici a disposizione dei fratelli"

Nei post ritrovati sui computer, propaganda idee contro l'uso di droghe sintetiche, afferma la sua immagine di forza con video del suo gruppo criminale ritratto con armi pesanti oppure intento a violenti pestaggi. (ilGiornale.it)

In un post pubblicato sul profilo Facebook il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya scrive: "Gli toglieremo il fiato" E VIDEO Viterbo – Mafia turca, oggi gli arrestati compariranno nel carcere di Mammagialla davanti al gip Savina Poli del tribunale di Viterbo per gli interrogatori di garanzia. (Tuscia Web)

Il "fratello maggiore", che dal 21 marzo scorso si trovava agli arresti domiciliari a Bagnaia dopo essere stato trovato, il 19 gennaio a Milano, con un'arma nell'auto in cui era con la moglie. (ViterboToday)