Giorgetti: Superbonus nato male. Si va verso una nuova stretta

Corriere della Sera ECONOMIA

I costi del Superbonus continuano a crescere, gettando altre ombre sul percorso di risanamento dei conti pubblici. Ieri l’Istat ha aggiornato i dati sul deficit del 2023, che sale di altri 4,5 miliardi per effetto dei Bonus, portandosi al 7,4% del pil, contro il 7,2% comunicato a inizio aprile e contenuto nel Def presentato dal governo. L’ultimo aggiornamento non modifica il quadro della finanza pubblica, ma non è detto che sia l’ultimo. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

19 maggio 2020 n. 39, recante misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli artt. (Diritto Bancario)

Torniamo a parlare del superbonus. Il documento di Economia e Finanza ha chiuso il dibattito sui bonus edilizi evidenziando un aumento significativo del fabbisogno finanziario dovuto al super bonus. Nonostante ciò, il debito PIL rimane stabile, passando dal 139,6% a settembre 2023 al 139,8% attuale. (Radio Radio)

Sinora il Superbonus è costato quasi l’8 per cento del prodotto interno lordo, ha calcolato la Banca d’Italia ricordando che a questi costi si aggiungeranno quelli derivanti dai crediti relativi al biennio 2024-25. (Today.it)

Bonus edilizia, Massetti: "Settore edile centrale. Sostenere imprese e riqualificazione immobiliare"

L'adozione del Superbonus nel 2023 significativamente più ampia del previsto colloca il rapporto debito/PIL dell'Italia su una traiettoria ascendente. (Finanza Repubblica)

Bonus edilizia, Massetti: "Settore edile centrale. Sostenere imprese e riqualificazione immobiliare". La normativa sui bonus edilizi ha subìto, da maggio 2020 ad oggi, ben 283 modifiche e chiarimenti che hanno destabilizzato il mercato, la pianificazione dei lavori e l’impegno finanziario per la loro copertura, con inevitabili ripercussioni sull’esecuzione. (Prima Brescia)