Léa Seydoux diserta la Mostra: «Condivido lo sciopero in Usa». Intelligenza artificiale e paura di amare in «La Bête»

Di Valerio Cappelli, inviato a Venezia L’attrice francese viaggia nel tempo e tiene tutto sulle sue spalle il film di Bertrand Bonello, in gara al Festival Léa Seydoux viaggia nel tempo offrendo il suo sguardo morbido eppure imbronciato, spigoloso, modernissimo. Si va avanti e indietro con la bussola della fantascienza, si ritorna all’alba del ‘900 e si attraversano 130 anni. Léa quando recita, lontana dai cliché, sembra avere tutte le età. (Corriere della Sera)

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La bestia nella giungla è il titolo di un bel racconto di Henry James in cui l'idea ossessiva di un pericolo eternamente in agguato, impediva a chi ne era affetto di provare un sentimento vero per la persona amata. (ilGiornale.it)

La bestia conquista Venezia: sorprende, affascina e fa riflettere “La bête”, il nuovo film di Bertrand Bonello in lizza per il Leone d'oro. Ambientata in un futuro prossimo in cui regna suprema l'intelligenza artificiale, la nuova pellicola del regista francese racconta di un mondo in cui le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. (Il Sole 24 ORE)

Giornatona. Tre film: uno bello e interessante, uno molto bello e uno forse bellissimo. Cominciamo da questo. (ilgazzettino.it)

Ma la donna è vinta dalla paura, un presagio che la catastrofe è vicina. In un futuro prossimo in cui regna suprema l’intelligenza artificiale, le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. (Best Movie)

La recensione di The Beast, storia distopica di due anime destinate a stare insieme, per poi dividersi, nell'arco di secoli differenti ed epoche diverse. Il film, diretto da Bertrand Bonello, è stato presentato in concorso alla 80. (Movieplayer)