Regione Lazio. Mattia (Pd), Rocca chieda ritiro ddl Calderoli su autonomia differenziata

Agenpress SALUTE

AgenPress. “Era lo scorso 22 giugno quando ho depositato in consiglio regionale una mozione sull’autonomia differenziata prevista dal Ddl Calderoli, per impegnare la Giunta Rocca ad attivarsi affinché la Regione Lazio ne chiedesse il ritiro e, nel contempo, si facesse promotrice di un tavolo istituzionale per trovare un accordo, concordato e condiviso, con tutte le Regioni, le Province e i Comuni, visto il forte e devastante impatto che, come ci confermano oggi i dati della Fondazione Gimbe, l’autonomia differenziata avrà a tutti i livelli istituzionali e territoriali, e in termini di servizi pubblici essenziali, in primis sulla sanità, compromettendo così un accesso equo alle cure, soprattutto in quelle regioni che, come il Lazio, registrano un saldo passivo della mobilità sanitaria e sono ancora sotto piano di rientro. (Agenpress)

Su altre fonti

Sul tema la Fondazione The Bridge ha elaborato uno studio accurato. (Tecnomedicina)

Potrebbe portare al collasso la sanità delle Regioni del Sud, già in fondo alle classifiche per cure essenziali e aspettativa di vita. (Tiscali Notizie)

Nell’ultimo decennio, la sanità in Sicilia ha affrontato una serie di sfide che hanno reso evidente il divario esistente tra il Sud e il Nord Italia. La strada verso il raggiungimento degli obiettivi della Missione Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il pieno adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sembra essere in salita, con il rischio che la situazione possa peggiorare nel medio e lungo termine. (SiracusaPress)

CATANZARO – In Calabria, l’analisi degli adempimenti Lea, le prestazioni sanitarie che la Regione deve garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket, dimostra che nel decennio 2010-2019 la percentuale cumulativa totale di adempimento è del 59,9% (media Italia 75,7%): ovvero il 40,1% delle risorse assegnate nel periodo 2010-2019 non ha prodotto servizi per i cittadini. (Quotidiano online)

La Basilicata, grazie anche all’incapacità del governo Bardi, vive una situazione critica nel suo sistema sanitario, caratterizzato da una serie di problemi che richiedono un’azione immediata e risolutiva. (Sassilive.it)

In Calabria, l’analisi degli adempimenti Lea, le prestazioni sanitarie che la Regione deve garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket, dimostra che nel decennio 2010-2019 la percentuale cumulativa totale di adempimento è del 59,9% (media Italia 75,7%): ovvero il 40,1% delle risorse assegnate nel periodo 2010-2019 non ha prodotto servizi per i cittadini. (Approdo Calabria)