Landini: “Pio La Torre non è solo memoria, è un esempio”

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Il segretario generale della Cgil risponde anche sul Ponte sullo Stretto PALERMO – “Pio La Torre non è soltanto memoria. Ma un esempio di quello che deve essere fatto per la giustizia sociale”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a Palermo per ricordare il sacrificio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Landini è tranciante sul Ponte sullo Stretto. “Non è la priorità – dice – non è una cosa che la gente avverte come importante. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si intitola “Chi ha paura delle leggi contro la mafia? Dall’attacco alle misure di prevenzione alla necessità di un contrasto internazionale” ed è l’iniziativa organizzata dal centro studi Pio La Torre, nel 42° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo per domani, martedì 30 aprile, alle 16, nella sala Piersanti Mattarella (Sala Gialla) dell’Assemblea regionale siciliana. (ilSicilia.it)

"La sua politica era fatta di impegno e sacrificio", ha detto il segretario provinciale del Pd, Rosario Filoramo, ripercorrendo le tappe del percorso politico di La Torre, dalla difesa dei più deboli alla lotta alla mafia, alla mobilitazione per la pace. (La Tribuna di Treviso)

Ieri lo … Un momento di riflessione e memoria, svoltosi al culmine di giorni di attività che hanno coinvolto come ogni anno centinaia di studenti mobilitati dal Centro Pio La Torre. (La Repubblica)

Nel progetto educativo antimafia sono stati quest’anno coinvolti 1.578 studenti dai 14 ai 21 anni. Nonostante i successi delle azioni di contrasto, soltanto il 20,6% dei giovani interpellati risponde in modo positivo alla domanda se la mafia possa essere sconfitta. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Sono i risultati del questionario destinato ogni anno dal Centro studi “Pio La Torre” agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia. Nel progetto educativo antimafia sono stati quest'anno coinvolti 1578 studenti dai 14 ai 21 anni. (Il Sole 24 ORE)

Solo uno studente su 5 pensa che la mafia possa essere sconfitta. Una fascia alta e significativa di giovani, insomma, pensa che il fenomeno mafioso non possa essere estinto e sia più forte dello Stato. (Il Fatto Quotidiano)