Facebook, class action miliardaria in Regno Unito per abuso di posizione dominante

Corriere della Sera ECONOMIA

Una class action che avvierà una causa da 2,3 miliardi di sterline (2,75 miliardi di euro).

La class action «Sto lanciando un’importante class action contro Meta per aver abusato della sua posizione di mercato», ha scritto Lovdahl Gormsen su Twitter.

Al momento non è chiaro quando la class action sarà lanciata, ma comunque viene spiegato che l’avvio sarà «imminente».

Si tratta della prima azione legale di questo tipo contro Facebook-Meta nel Regno Unito (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

A pochi giorni dalla decisione del giudice in merito alle accuse di violazione delle leggi antitrust, Meta ha ricevuto un'altra cattiva notizia dal Regno Unito. È stato quindi chiesto un risarcimento di 2,3 miliardi di sterline (circa 2,8 miliardi di euro). (Punto Informatico)

Ad avviare la class action è stata una esperta di concorrenza, Liza Lovdahl Gormsen, ex consulente della Financial Conduct Authority britannica, che accusa la società madre Meta presso il Competition Appeal Tribunal di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato e chiede un risarcimento minimo di 2,3 miliardi sterline (2,8 miliardi di euro). (La Stampa)

Secondo l'accusa, Meta avrebbe infranto il Competion Act del 1988, fissando un "prezzo ingiusto" per gli utenti Facebook che utilizzano il servizio. Circa il 98% dei ricavi dell'azienda arriva dalle inserzioni, targettizzate su misure degli utenti di Facebook in funzione dei loro interessi e delle loro caratteristiche socio-demografiche. (La Repubblica)

La causa lo definisce come un "affare ingiusto".Si tratta della prima causa del genere contro Meta nel Regno Unito. (Sputnik Italia)

Ancora problemi legali per Meta che deve ora fare i conti con una class action nel Regno Unito. Alla base della class action ci sarebbe un presunto sfruttamento degli utenti del Regno Unito da parte di Facebook, social che, pur essendo gratuito, ottiene enormi ricavi dai dati degli utenti senza ricompensarli in modo adeguato, secondo la tesi alla base della class action. (TuttoTech.net)

Ad avviare la class action è stata una esperta di concorrenza, Liza Lovdahl Gormsen, ex consulente della Financial Conduct Authority britannica, che accusa la società madre Meta presso il Competition Appeal Tribunal di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato e chiede un ridarcimento minimo di 2,3 miliardi sterline (2,8 miliardi di euro). (Grandeinganno)