La moglie è malata di Sla, ipoteca la casa per finanziare ricerca

Virgilio Notizie ESTERI

La moglie è malata di Sla, ipoteca la casa per finanziare ricerca L'uomo è diventato il maggior finanziatore di un progetto del centro Sla di Novara e di un ospedale del Massachusetts. Un commercialista di Benevento ha ipotecato la casa per contribuire a raccogliere i fondi per una ricerca internazionale del Centro esperto Sla di Novara e del Massachusetts General Hospital.

La moglie cinquantenne, come riporta Repubblica, si era ammalata di sclerosi laterale amiotrofica alcuni anni fa. (Virgilio Notizie)

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L'uomo, la cui moglie è in cura a Novara, ha ipotecato la casa per contribuire a raccogliere i fondi per una ricerca internazionale, di cui il Centro Sla è capofila, cui aderisce anche il Massachusetts General Hospital dell'Università di Harvard. (ROMA on line)

L’uomo, la cui moglie è in cura a Novara, ha ipotecato la casa per contribuire a raccogliere i fondi per una ricerca internazionale, di cui il Centro Sla è capofila, cui aderisce anche il Massachusetts General Hospital dell’Università di Harvard. (Voce di Strada)

Un commercialista di Benevento ha ipotecato la casa per contribuire a raccogliere i fondi per una ricerca internazionale di cui è capofila il Centro Sla dell'azienda ospedaliero-universitaria di Novara dove è in cura la moglie, malata appunto di Sla. (Today)

Lui, un noto commercialista del capoluogo sannita, lei affetta da una delle malattie più gravi del nostro tempo: la sclerosi laterale amiotrofica (Sla). La seconda, sulla sua efficacia, è in fase di completamento e nei prossimi mesi potremo esprimerci su dati precisi. (Voce di Napoli)

Un commercialista di Benevento, Lorenzo Capossela, la cui moglie malata di Sla è morta all'ospedale di Novara, è il principale finanziatore privato del progetto sulla biomolecole RNS60 del Centro esperto Sla dell'azienda ospedaliero-universitaria di Novara, diretto da Letizia Mazzini. (Sky Tg24 )

«La prima fase del progetto si è conclusa positivamente - spiega la dottoressa Mazzini -: la biomolecola non crea alcun problema. «Non lo sono, credo semplicemente che la ricerca sia l'unica strada per curare malattie come la Sla - spiega -. (Il Gazzettino)