Reddito di cittadinanza per tutta la famiglia, 4 denunciati: ecco come truffavano l'Inps

Il Gazzettino ESTERI

Quattro componenti di un medesimo nucleo familiare, residente a Scigliano, nel Cosentino, dai 28 ai 53 anni di età, sono stati denunciati in stato di libertà per truffa dai carabinieri.

In particolare i quattro avevano autocertificato di risiedere nello stesso indirizzo riportato, però, in tre diversi modi, con altrettanti interni.

Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite. (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altri media

Il numero degli extracomunitari beneficiari del Reddito sale così a circa 78.000 (55.000 lo percepiscono già) su un totale di poco più di un milione di percettori complessivi di Reddito e pensione di cittadinanza. (QuiFinanza)

Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite. In particolare i quattro avevano autocertificato di risiedere nello stesso indirizzo riportato, però, in tre diversi modi, con altrettanti interni. (Il Messaggero)

Si sblocca la procedura per l'erogazione del reddito di cittadinanza alle famiglie di extracomunitari che ne hanno diritto. (Il Messaggero)

Seguiti da quel derisivo “Rifugiati” messo tra virgolette perché, ricordiamo, per il Sovranista da tastiera medio non esistono i rifugiati. I “Rifugiati” sono esentati dall’obbligo di certificazione per il Reddito di Cittadinanza. (Bufale.net)

Lo chiarisce l'Inps spiegando che il decreto del ministero del Lavoro di concerto con gli Esteri ha definito l'ambito di applicazione della norma sui documenti da produrre per ottenere la carta Rdc. Solo i cittadini provenienti da 19 Paesi dovranno produrre la documentazione aggiuntiva mentre per gli altri, se ci sono i requisiti, si sblocca la domanda e arriva la carta. (Il Mattino)

Erano riusciti ad ottenere fraudolentemente il reddito di cittadinanza incassando dall'Inps circa 1.500 euro al mese dallo scorso mese di maggio. I militari, accortisi dell'anomalia dallo scorso mese di agosto hanno rilevato che tutti i componenti della famiglia rientravano tra i percettori del beneficio. (Il Mattino)