Madrid al voto: la “presidenta” Díaz Ayuso avrà bisogno di Vox per governare

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Senza un miracolo, Madrid resterà nelle mani della destra, al governo ininterrottamente dal 1995

Per la destra, votare a sinistra significa portare al governo i “comunisti” di Unidas Podemos; per la sinistra, scegliere la destra vuol dire aprire le porte della regione ai “fascisti” di Vox.

Gli attacchi a Iglesias sono in parte il motore della strategia della destra.

La coalizione con Más Madrid e Podemos otterrebbe il 45% delle preferenze, di fronte al 51% degli avversari. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Quando la Monasterio gli ha riso in faccia, dicendogli che se l'era inventato, Pablo ha perso la calma, abbandonando il dibattito pubblico in diretta tv Si è chiusa ieri una delle campagne elettorali tra le peggiori della storia per governare la Comunità di Madrid (ilGiornale.it)

Un risultato deludente potrebbe far rientrare Ayuso nei ranghi, un successo sopra le aspettative le consegnerebbe le chiavi del partito. Nei mesi della pandemia di Covid-19, Ayuso aveva guidato il fronte delle regioni che contestavano la linea dura sulle chiusure voluta dal governo. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Sarebbe la prima volta in Spagna che questo partito di ultradestra entra in un governo regionale: finora appoggiava esternamente le coalizioni del Pp con Ciudadanos, ma senza posizioni di governo. Per Vox sarebbe un salto formidabile passare dall’irrilevanza del 2018 al governo della regione capitolina. (Il Manifesto)