Vaccineranno anche i medici di base. E l'8 si parte con la scuola

La voce di Rovigo SALUTE

L'accordo, a livello nazionale, è stato raggiunto: anche i medici di base prenderanno parte alla campagna vaccinale della popolazione.

Per le persone sotto i 55 anni ha una efficacia del 70 - 75% dopo la prima dose.

La seconda dose, a distanza di 10 - 12 settimane, potenzia questo risultato e aumenta il livello di efficacia.

Più frequenti nelle persone più giovani rispetto a quelle anziane e alla seconda dose rispetto alla prima". (La voce di Rovigo)

Se ne è parlato anche su altre testate

Intanto stanno già arrivando prenotazioni agli stessi medici di base che gestiranno la campagna vaccinale del personale scolastico nel riminese, come accaduto con la campagna di screening sierologico tra agosto e settembre. (il Resto del Carlino)

Abbiamo anche chiesto che, lì dove non è organizzativamente possibile, per mancanza di supporto amministrativo e infermieristico, i medici di medicina generale possano vaccinare presso i centri vaccinali messi a disposizione di Asl e Regioni”. (Quotidiano di Sicilia)

Ma non tutti sono d'accordo sull'uso degli studi medici. La presidente dell'Ordine di Fermo, per esempio, sposa la causa della Regione e, a cascata, dell'Area vasta 4. (Corriere Adriatico)

Via libera all’utilizzo dei medici di base nella campagna vaccinale in corso, per gli Over 80. Un coinvolgimento che potrebbe dare nuovo impulso ai numeri, per ora molto bassi. (CremaOggi.it)

Camanzi sottolinea che "riceviamo telefonate anche dal personale ausiliario non docente, come addetti alle pulizie gestiti da società private o coloro che forniscono i pasti. "Hanno chiamato il loro medico insegnanti e personale scolastico dipendente – spiega Maurizio Camanzi, segretario provinciale della Fimmg –, ma non in modo compulsivo. (il Resto del Carlino)

Ha dato una mano ai medici militari che in questo periodo hanno sostituito in Val di Scalve i tre medici di base malati. Certo, la paura c’è sempre, ma so che è mio dovere superarla, fa parte del mio lavoro (Araberara)