Rocco Siffredi si ritira da attore: «Mi vedo vecchio»

Rocco Siffredi A 55 anni, l’iconico attore del porno depone le armi e accetta il tempo che passa: «Ho imparato a controllarmi». Anche Rocco Siffredi deve fare i conti con il ticchettio dell’orologio. Nonostante il successo e la fama, per lui è giunta la fine della sua carriera davanti alla camera, come racconta nell’intervista concessa a Il Messaggero. «Non ho più il ‹fisic du rôle›, mi vedo vecchio. (blue News | Svizzera italiana)

La notizia riportata su altri media

Perché, sì, ovviamente, Siffredi è universalmente noto per la sua attività nell’industria del sesso, ma in realtà la serie si concentra sulla vita del protagonista con uno spaccato biografico e introspettivo non banale. (Gazzetta del Sud)

News Rocco Siffredi rivela di essere depresso. Il porno lo ha salvato In un'intervista Rocco Siffredi si lascia andare alle confessioni e parla del suoi dolori e delle sue sofferenze. Ecco come il suo lavoro lo ha salvato. (LaScimmiaPensa.com)

Difficile non credere a Rocco Siffredi, soprattutto dopo aver visto la serie Netflix a lui ispirata, ‘Supersex’, dove il re dell’hard, interpretato da uno strepitoso Alessandro Borghi, fa i conti con un’infanzia difficile nei quartieri popolari di Ortona, un rapporto ancora più difficile col fratello Tommaso e con il dolore per la mamma morta, pensiero ricorrente in Rocco sin da quando decide di lasciare il paese per intraprendere la carriera di attore (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel cast stellare ci sono Alessandro Borghi (Siffredi), Jasmine Trinca (Lucia, la fidanzata di Rocco), Saul Nanni (Rocco da giovane), Gaia Messerklinger (Moana Pozzi), Adriano Giannini (Tommaso, il fratello maggiore di Rocco). (Il Caffè.tv)

"Da quando ho abbandonato il set il sesso con mia moglie è molto più bello". Innanzitutto, però, il pornodivo rivela i dettagli il rapporto con la moglie Rózsa Tassic, da cui ha avuto i figli Lorenzo e Leonardo: "Io e mia moglie siamo molto uniti, siamo una famiglia vera. (la Repubblica)

E’ stato il massimo fare eccezione". "Di solito le serie si fanno quando uno muore. (LA NAZIONE)