Autostrade, da Cdp nuova offerta per Aspi, ma non alzano il prezzo

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Martedì il cda di Aspi ha analizzato la lettera e “valutato di proseguire con le interlocuzioni a livello tecnico con il Ministero“.

Cassa depositi e prestiti (Cdp) ha riformulato la sua offerta ad Atlantia per rilevare l’88% di Aspi ma ha confermato la forchetta di prezzo già indicata in precedenza, che valorizzava tutta la società fino a 9,5 miliardi di euro.

E attende una "nuova offerta vincolante e satisfattiva al più tardi entro il 30 novembre". (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Inoltre, il PEF risulta “indispensabile” e rappresenta “condizione essenziale” di efficacia per la proposta di scissione. “La definizione del Piano economico finanziario – sottolinea – costituisce presupposto fondamentale per la conclusione dell’Accordo Transattivo tra il MIT ed ASPI e quindi per l’eventuale definizione concordata della procedura di presunto grave inadempimento. (QuiFinanza)

termini economici della nuova offerta presenta da Cdp, Blackstone e Macquarie per l'88% di Aspi detenuto da Atlantia vengono ritenuti dal cda della società infrastrutturale "non conformi e non idonei ad assicurare una adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Cassa depositi e prestiti (Cdp) ha riformulato la sua offerta ad Atlantia per rilevare l’88% di Aspi ma ha confermato la forchetta di prezzo già indicata in precedenza, che valorizzava tutta la società fino a 9,5 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Atlantia respinge la proposta CDP: i motivi. L’attesa giornata di ieri, mercoledì 28 ottobre, con il CdA Atlantia riunito per valutare l’offerta ufficiale di Cassa Depositi e Prestiti non è stata decisiva. (Money.it)

Non solo: il cda riunitosi ieri ha deciso di rinviare il piano di scissione di Autostrade. Autostrade, Atlantia: prezzo CdP non giusto (per la seconda volta). Detto in parole povere, il prezzo non è giusto, per l’ennesima volta. (Finanzaonline.com)

Martedì il cda di Aspi ha analizzato la lettera e “valutato di proseguire con le interlocuzioni a livello tecnico con il Ministero“. Per gestire l’operazione verrebbe creata una società ad hoc: il 40% sarebbe in mano a Cdp, il 30% a Macquaire e un altro 30% a Blackstone. (Il Fatto Quotidiano)