Vede i Carabinieri, scappa e perde la droga. Arrestato

Tarantini Time INTERNO

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Palagiano hanno tratto in arresto S.D., 21enne, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Erano da poco passate le 21:00 quando i Carabinieri nel transitare lungo viale Chiatona hanno intravisto nei pressi di un noto bar, un soggetto sopraggiungere a bordo […]

(Tarantini Time)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo gli inquirenti i due indagati avrebbero fatto arrivare la droga dello stupro in Italia già dal 2019, da mezzo litro a un litro per volta, con migliaia di dosi che si possono ricavare con queste quantità. (L'Arno.it)

Feste a base di cocaina e di Gbl, la cosiddetta ‘droga dello stupro’: il parroco, Don Francesco Spagnesi 40 anni, è stato messo agli arresti domiciliari dal gip Francesca Scarlatti che ha accolto la richiesta di misura cautelare presentata dalla procura. (Controradio)

Avrebbe utilizzato i soldi delle offerte dei fedeli per far acquistare ai suoi complici cocaina e «Gbl», la droga dello stupro. Don Spagnesi secondo la squadra mobile - assicurava attraverso i soldi della parrocchia il denaro per l'acquisto della droga, tra mezzo litro e un litro per volta. (ilGiornale.it)

Prato – Don F.S., 40 anni, parroco della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina a Prato, correttore della Misericordia, è finito oggi agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio e importazione di sostanze stupefacenti. (Imola Oggi)

Ma non solo, secondo le accuse avrebbe anche partecipato all'organizzazione di festini a sfondo sessuale. Il vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini ha dichiarato di aver saputo la vicenda con dolore e sgomento. (Prima Como)

Secondo quanto emerso dalle indagini, il don per acquistare la droga avrebbe utilizzato i soldi offerti dai fedeli nella raccolta domenicale Prato- Don F.S., 40 anni, prete della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina a Prato, correttore della Misericordia, è finito oggi agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio e importazione di sostanze stupefacenti. (Corriere Quotidiano)