Morte in mare a Porto Cervo, la verità dai Gps

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Uno di questi è lo Sweet Dragon, il Mangusta 70 di proprietà della famiglia di Silvio Berlusconi: il comandante è indagato, come quello dell'imbarcazione andata a schiantarsi sugli scogli, che ha affermato di aver fatto una brusca virata per evitare l'altro, che gli aveva tagliato la rotta.

La verità sulla dinamica dell'incidente in mare in Costa Smeralda, che domenica notte è costato la vita al manager tedesco Dean Kronsbein, potrebbe arrivare dai telefoni e dai tablet delle persone che si trovavano a bordo dei due yacht coinvolti. (YouTG.net)

La notizia riportata su altre testate

Le ipotesi di reato sulle quali lavora la Procura sono lesioni e omicidio colposo. Proseguono le indagini della Procura di Tempio Pausania sull'incidente avvenuto sugli scogli di Li Nibani qualche giorno fa in cui è morto un imprenditore con passaporto britannico, Drean Kronsbein. (Olbiapuntoit)

Secondo le prime ricostruzioni, l’armatore sarebbe sbalzato in acqua dopo l’urto e morto per arresto cardiaco. Nello schianto son rimaste ferite quattro persone, di cui due – la moglie e la figlia dell’armatore – son state trasportate in codice rosso. (Cagliaripad.it)

Le ipotesi di reato contestate sono omicidio colposo e lesioni Salgono a due le persone iscritte sul registro degli indagati dalla Procura di Tempio Pausania per la morte del manager tedesco con passaporto britannico, Dean Kronsbein, ucciso domenica notte dopo che il suo yacht Amore di 21 metri si è schiantato sugli scogli nel golfo del Pevero, in Costa Smeralda. (Sky Tg24 )

Alle 20,40 lo yacht Amore stava attraversando l’area circostante l’isola delle Rocche, poco più a sud delle isole Li Nibani, in un tratto interdetto alla navigazione. (Cagliaripad.it)

Coinvolti lo yacht Amore dell’armatore britannico, finito contro gli scogli dell’isola delle Rocche, e lo Sweet Dragon di proprietà della famiglia Berlusconi. Gli inquirenti, sentendo i testimoni, hanno appurato che le due barche procedevano in senso contrario al momento dell’incidente. (SardiniaPost)

Almeno questo lascerebbe intendere l'indagine a carico anche del comandante del quale per ora si sa solo che è un italiano. Sono gli stessi reati già contestati al comandante del motoscafo Amore: Mario Lallone, residente a Roma. (ilmessaggero.it)