Razzismo a Palermo, il video della brutale aggressione nel market dei cingalesi
Cingalesi picchiati brutalmente con calci e pugni, uno di loro trascinato nel retrobottega del negozio e rapinato dell'anello che portava al dito.
Le immagini delle telecamere, come è possibile vedere da questo video, documentano le fasi del raid compiuto da una banda di palermitani in un market in via Casella.
L'uomo fu aggredito con calci e pugni, conditi da espressioni ed epiteti razziali.
Le indagini hanno accertato che la spedizione punitiva sarebbe scattata contro un cittadino cingalese, colto per strada in un atteggiamento ritenuto "inopportuno" e che per questo motivo era stato pesantemente redarguito. (Giornale di Sicilia)
Se ne è parlato anche su altri media
"La vittima - dicono dalla Questura - è stata colpita con calci e pugni, conditi da espressioni ed epiteti di disprezzo razziale. Poi il gruppo ha assalito anche l'uomo che aveva tentato di difendere la vittima: anche per lui calci e pugni. (PalermoToday)
Le vittime furono prese a calci e pugni e una di loro, trascinata nel retrobottega del negozio e malmenata, derubata dell’anello che portava al dito. Gli investigatori hanno subito intuito che ad entrare in azione era stata una banda formata da più persone, che avrebbe fatto esplodere la violenza dopo aver notato il cingalese urinare in via Leonardo Da Vinci. (Live Sicilia)
Gli arrestati dalla Squadra Mobile dovranno rispondere di rapina e lesioni aggravate dall'odio razziale. Armati di mazze da baseball fecero irruzione in un market etnico e aggredirono il titolare bengalesi e alcuni suoi connazionali. (Il Fatto Quotidiano)
Devono rispondere di rapina e lesioni aggravate dall'odio razziale. I nomi. Giacchino Terzo, 25 anni. Alessio Filippone, 30 anni. Francesco Gaita, 24 anni. Vincenzo Gulli, 19 anni. Carmelo Lo Verde, 24 anni. (PalermoToday)
Le vittime furono fatte bersaglio di calci e pugni. Condividi. Rapina e lesioni, aggravate dall'odio razziale. Sono state arrestate a Palermo dalla Polizia di Stato 11 persone che sarebbero responsabili di un raid punitivo a sfondo razziale ai danni di alcuni cittadini bengalesi. (Rai News)
