Sei dosi di Pfizer iniettate tutte insieme per sbaglio a una 23enne

RagusaNews SALUTE

Di lì in poi solo una serie di colloqui con medici ed esperti e poi il ricovero in osservazione, dove la giovane dovrebbe rimanere fino a oggi.

Fino a ieri sera le condizioni della 23enne erano buone, solo un leggero mal di testa.

Un caso simile è accaduto in Germania, ma con "solo" cinque dosi; mentre la sperimentazione Pfizer relativa al sovradosaggio si fermerebbe a quota quattro

Massa – Sei dosi Pfizer, cioè una fiala intera, sono state iniettate per sbaglio a una giovane tirocinante di psicologia clinica che ieri mattina aveva ottenuto l’appuntamento con la prima dose di vaccino all'Ospedale Noa di Massa, in quanto personale sanitario. (RagusaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Sono esauriti gli slot disponibili per la prenotazione del vaccino Pfizer per il mese di maggio, prenotate tutte le dosi disponibili. La Regione Lazio ha esaurito le scorte disponibili a maggio del vaccino Pfizer nel Lazio. (RomaToday)

Prosegue la campagna vaccinale della Regione Campania, che punta a rendere le isole del Golfo di Napoli Covid Free prima dell’estate, in modo da rilanciare il turismo. A Napoli chiudono gli hub vaccinali della Mostra d’Oltremare e dell’hangar di Capodichino fino a mercoledì alle ore 14, perché mancano invece le dosi di Pfizer (Fanpage.it)

«Mia figlia - spiega la madre della giovane - si è recata all'appuntamento tranquilla. È successo ieri mattina all'ospedale di Massa, come riporta oggi «La Nazione». (leggo.it)

“Avendo esaurito le scorte di vaccino Pfizer, e in considerazione del programma delle prossime forniture, è ormai evidente che da lunedì non sarà possibile garantire le somministrazioni nei centri vaccinali di Mostra d’Oltremare e hangar Atitech” Lo comunica l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio. (L'HuffPost)

Nel foglietto illustrativo originario le ditte farmaceutiche Pfizer-BioNTech e Moderna hanno indicato un intervallo rispettivamente di tre e quattro settimane fra le due dosi. Chi riceve la prima somministrazione viene già protetto dallo sviluppo di forme gravi di Covid in un’elevata percentuale di casi (più dell’80%). (Corriere della Sera)

In diminuzione anche quelli in area non critica a -379 per un complessivo di 15.420. La vera incognita rimane la disponibilità delle dosi per il nostro Paese, fattore che rischia davvero di rallentare la marcia della vaccinazione di massa. (LaPresse)