**Mali: Farnesina conferma sequestro tre italiani, chiede massimo riserbo**

La Sicilia INTERNO

A tal fine, il Ministero degli Esteri ribadisce, d'intesa con i famigliari, "l'esigenza di mantenere il massimo riserbo".

L'Unità di Crisi - si segnala in una nota - "sta profondendo ogni sforzo - in coordinamento con le competenti articolazioni dello Stato - per una soluzione positiva del caso".

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La Farnesina conferma il sequestro di tre connazionali in Mali.

(La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Si tratta di una coppia di missionari dei testimoni di Geova e il loro figlio originari di Potenza e sono da tempo residenti nello Stato africano re italiani e un togolese sono stati rapiti da uomini armati in Mali, nell'Africa occidentale. (AGI - Agenzia Italia)

Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Bisogna farlo prima. (La Siritide)

Il sequestro è avvenuto in una regione, situata a est di Bamako, ad alta concentrazioni di jihadisti. Il sequestro è avvenuto ieri sera nel sud-est del Mali, secondo quanto riferito alla Afp da un responsabile locale e da una fonte della sicurezza maliana. (Avvenire)

La Farnesina, confermando il sequestro dei tre connazionali in Mali, ha assicurato che "l'Unità di Crisi sta profondendo ogni sforzo, in coordinamento con le competenti articolazioni dello Stato, per una soluzione positiva, del caso. (Prima Monza)

Sebbene i componenti all’interno del Jnim agiscano in modo relativamente autonomo, tutti hanno costantemente riaffermato la loro appartenenza al gruppo ombrello e la loro fedeltà ad al-Qaeda. Il Jnim ha anche cercato collegamenti con Ansaroul Islam che ha sede in Burkina Faso. (Secolo d'Italia)

Insieme a loro è stato sequestrato anche un cittadino del Togo (Sky Tg24 )