Pagelle - Pioli affonda con le sue idee. Theo e Leao, dove siete? Rimpianto Chukwu

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Pioli affonda con le sue idee. Theo e Leao, dove siete? Rimpianto Chukwu Di seguito le pagelle di Roma-Milan di Europa League: Maignan 5.5: può poco sui gol, ma comunque ne prende due. Nervoso con i compagni. Calabria 5: Pioli sceglie di usarlo in posizione centrale in fase di impostazione, lui cerca di fare quel che può. La Roma stringe le linee e lui non trova mai la soluzione pericolosa tra centrale e terzino (dal 46’ Reijnders 5.5: deve provare a dare ordine in un caos incredibile. (Milan News)

Su altri giornali

Come all'andata, Mancini segna ed è MVP del match. Prestazione eccellente di tanti giallorossi, Celik unica insufficienza. Nei rossoneri delude tutto l'attacco. De Rossi vince ancora il confronto con Pioli. (Sky Sport)

Una grande Roma centra la semifinale di Europa League superando in casa il Milan per 2-1, dopo l'1-0 in trasferta dell'andata. Alla prima occasione, dopo 12 minuti, i giallorossi passano in vantaggio. (La Provincia di Cremona e Crema)

Non si poteva pensare un modo migliore per festeggiare la notizia arrivata in mattinata… “Sì, il modo migliore non c’era. (Giallorossi.net)

Una vittoria epica, resa ancora più incredibile dalla grandine e da un'ora giocata in inferiorità numerica. Alla faccia dei numeri, della scaramanzia, della classifica in campionato e dell'esperienza in panchina, la Roma di De Rossi ha eliminato il Milan di Pioli bissando il successo dell'andata nei quarti di finale di Europa League con un 2-1 in una sfida mai in discussione e difesa con ordine, quello mancato al Milan in fase offensiva. (Sport Mediaset)

Marcatori: 12’ Mancini, 22’ Dybala, 85’ Gabbia. Milan rientrato in nottata a Milano: previsto per oggi un allenamento (Milan News)

Il passaggio del turno contro i rossoneri ne è una sorta di sublimazione perché tra andata e ritorno la qualificazione alle semifinali non è mai stata in discussione: Diavolo piegato, sottomesso sotto tutti gli aspetti con proporzioni difficili da immaginare alla vigilia della doppia sfida. (La Gazzetta dello Sport)