UN DECALOGO PER IL SONNO Psicologia

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Un decalogo per il sonno Suggerimenti per un riposo corretto 1. Un'ora prima dell'orario stabilito per coricarsi (che deve essere sempre lo stesso) è bene dedicarsi a sé stessi utilizzando tecniche di rilassamento come il rilassamento muscolare progressivo, respirazione diaframmatica, Mindfulness, Training autogeno, Meditazione e per i credenti la preghiera, la famosa Compieta dei frati. Mai utilizzare i social network (italiasalute)

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Dormire bene è molto importante, e quando si afferma questo non si fa riferimento esclusivamente alla quantità di ore dedicate al sonno, ma anche alla qualità del riposo. A questa domanda ha risposto una realtà di assoluta autorevolezza quale AIMS, Associazione Italiana di Medicina del Sonno, la quale ha pubblicato, sul proprio sito Internet ufficiale, un “vademecum” contenente le 10 norme di igiene del sonno che dovrebbero essere sempre, nei limiti del possibile, rispettate. (7giorni)

L'importanza del sonno come necessità fisiologica è un dato di fatto che spesso tendiamo a sottovalutare anche se siamo sempre ben consapevoli di come dormire bene ci faccia iniziare la giornata al meglio. (La Gazzetta dello Sport)

Questo è il processo standard, ma purtroppo sempre più persone soffrono di insonnia e di un riposo notturno disturbato. Durante il riposo notturno il nostro corpo si rigenera, si ripara e si rinnova, mentre la mente elabora le esperienze del giorno e si prepara per quelle del domani. (Prima Lecco)

I disturbi del sonno sono condizioni che impediscono un riposo notturno regolare e riparatore, includendo problemi come l'insonnia, l'apnea del sonno e il sonnambulismo Fonte: 123rf Quali sono i principali disturbi del sonno e come curarli (DiLei)

La medicina del sonno è un’importante branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia dei disturbi del sonno, patologie molto diffuse nella popolazione generale e che rappresentano un capitolo particolarmente vasto della medicina. (Termoli Online)

La cifra è drammaticamente aumentata con la pandemia di Covid: le donne sono le più colpite (60% del totale), ma è notevole anche la quota di bambini e ragazzi (20% del totale, ovvero 2 milioni e 600 mila soggetti). (Corriere della Sera)