Corte d'assise di Palermo: “La Trattativa Stato-mafia accelerò la morte di Borsellino. Berlusconi sapeva dei rapporti Dell'Utri-Cosa nostra”

La Stampa INTERNO

L’invito al dialogo che i carabinieri fecero arrivare al boss Totò Riina dopo la strage di Capaci sarebbe l’elemento di novità che indusse Cosa nostra ad accelerare i tempi dell’eliminazione di Paolo Borsellino. Lo sostengono i giudici della corte d’assise di Palermo che hanno depositato le… (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Per i giudici la trattativa Stato-mafia accelerò la morte di Borsellino. (Lettera43.it)

"A ventisei anni di distanza - afferma il presidente Mattarella - sono vivi il ricordo e la commozione per il vile attentato di via d'Amelio, in cui hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina... (Il Lametino)

Ora il punto è capire fin dove l'intreccio fu dettato da un disegno condiviso (HuffPost Italia)

"Non vi è dubbio che quell'invito al dialogo pervenuto dai carabinieri attraverso Vito Ciancimino costituisca un sicuro elemento di novità che può avere certamente determinato l'effetto della accelerazione dell'omicidio Borsellino, con le finalità di approfittare di quel segnale… (Adnkronos)

E Dell'Utri "rafforzò il proposito criminoso di proseguire con la strategia r (PalermoToday)

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