Processo Palazzo di Londra, il colpo di scena Perlasca all’interrogatorio Becciu

Il Cardinale Becciu ha sempre ribadito di aver sempre avuto totale fiducia nel suo ufficio amministrativo, e che dunque aveva accolto tutti i suggerimenti.

Da quel momento in poi, il Cardinale Becciu si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere quando gli sono state fatte domande sulla CEI.

E il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone lo invita subito a lasciare l’aula, cosa che monsignor Perlasca fa piuttosto di malavoglia (ACI Stampa)

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"Ho sofferto per l'umiliazione patita ieri in certe fasi dell'interrogatorio". Sono stato platealmente apostrofato di far finta di non intendere o non ricordare si è addirittura dubitato sulla mia rettitudine nel gestore offerte ricevute dai fedeli, si è cercato di carpire la mia buona fede presentandomi documenti non firmati o di dubbia attribuibilità con premesse nocive per il mio sforzo mnemonico, esulando così dai fatti su cui sono chiamato a difendermi". (YouTG.net)

Il quale si disse indisponibile a donare le reliquie "in modo permanente", un atto che a Bari "sarebbe stato considerato inopportuno". Gli fu comunque suggerito di far inviare direttamente, tramite appunto i suoi "partner russi", una lettera ufficiale del patriarca Kirill alla Segreteria di Stato vaticana (Notizie - MSN Italia)

Becciu ancora una volta ha risposto che di questi “dettagli tecnici” se ne occupavano Perlasca e i collaboratori dell’Ufficio Amministrativo In clergyman, zaino nero in spalla, Perlasca si è subito seduto in ultima fila tra i giornalisti. (Vatican News - Italiano)

Ieri si è concluso il secondo round dello scontro tra il cardinale e il Promotore di giustizia aggiunto, l’avvocato Alessandro Diddi. Sbugiardato dunque il revisore generale Libero Milone, altro accusatore di Becciu, esautorato direttamente dal Papa per aver svolto attività investigative non autorizzate. (ilGiornale.it)

Al Cardinale Becciu quella sera ha detto: “Non posso non fare nulla perché presto uscirà anche un articolo sul giornale” Quindicesima udienza del Processo nel Tribunale vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, interamente occupata dall’interrogatorio al Cardinale Angelo Becciu, in continuazione dell’udienza del 5 maggio scorso. (STILUM CURIAE)

La spy story. In pratica Cecilia Marogna afferma di essersi fatta da tramite con l'allora sostituto alla Segreteria di Stato, Angelo Becciu per perorare la causa presso il Papa «e avere una sua opinione in merito». (ilmessaggero.it)