Il Cardinale Becciu ha sempre ribadito di aver sempre avuto totale fiducia nel suo ufficio amministrativo, e che dunque aveva accolto tutti i suggerimenti. Da quel momento in poi, il Cardinale Becciu si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere quando gli sono state fatte domande sulla CEI. E il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone lo invita subito a lasciare l’aula, cosa che monsignor Perlasca fa piuttosto di malavoglia.
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L'imprenditore Bassi, secondo Marogna, ne rimase contrariato. Il quale si disse indisponibile a donare le reliquie "in modo permanente", un atto che a Bari "sarebbe stato considerato inopportuno". Gli fu comunque suggerito di far inviare direttamente, tramite appunto i suoi "partner russi", una lettera ufficiale del patriarca Kirill alla Segreteria di Stato vaticana Fornito da Avvenire. Si è concluso nella sedicesima udienza, quella di oggi 19 maggio…
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Anche se il Papa lo ha liberato dal segreto vaticano Becciu non ha voluto dire altro «a tutela del Santo Padre, della Santa Sede e di molte missionarie in posti pericolosi nel mondo» Sbugiardato dunque il revisore generale Libero Milone, altro accusatore di Becciu, esautorato direttamente dal Papa per aver svolto attività investigative non autorizzate. Ieri si è concluso il secondo round dello scontro tra il cardinale e il Promotore di giustizia aggiunto, l’avvocato Alessandro Diddi.
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La spy story. In pratica Cecilia Marogna afferma di essersi fatta da tramite con l'allora sostituto alla Segreteria di Stato, Angelo Becciu per perorare la causa presso il Papa «e avere una sua opinione in merito». Il colpo di scena è arrivato al termine della diciannovesima udienza del processo che vede dieci imputati tra finanzieri, funzionari vaticani, un sacerdote, il cardinale Angelo Becciu e l'esperta di intelligence Cecilia Marogna.
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Sua Eminenza è tornato a precisare di aver “sempre controllato con massimo rigore i documenti analizzati e istruiti da monsignor Perlasca”. Dice ancora Becciu: "La Segreteria era sì un dicastero, ma sui generis. In particolare per quanto riguarda i finanziamenti alla diocesi di Ozieri e all’affare del palazzo di Londra. Ecco i punti al centro della sua dichiarazione spontanea:. Il Revisore generale non poteva accedere alle carte della…
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Giovedì 19 maggio 2022 - 20:00. Vaticano, molti “non ricordo” nell’ultimo interrogatorio di Becciu. Sapeva che banche prendevano commissioni sugli investimenti? Sa che mandato di gestione c’era? Inoltre, “dallo Ior da anni veniva un contributo annuo di 50 milioni di euro, col tempo sceso a 30, ma una grande parte andava a finanziare la Radio vaticana e le nunziature”.Domani, venerdì, il processo prosegue con l’interrogatorio di Fabrizio Tirabassi, ex officiale della Segreteria di Stato che sinora…
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Becciu ancora una volta ha risposto che di questi “dettagli tecnici” se ne occupavano Perlasca e i collaboratori dell’Ufficio Amministrativo Dichiarazione spontanea di Becciu. Becciu ha proseguito quindi nel suo interrogatorio, iniziato alle 10.50 e concluso intorno alle 17.35. In clergyman, zaino nero in spalla, Perlasca si è subito seduto in ultima fila tra i giornalisti. La Segreteria di Stato, in sostanza, dava soldi alle banche che, dopo aver applicato le loro commissioni…
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Il pm Alessandro Diddi fa subito notare che Perlasca, che si costituirà parte civile nel processo contro Becciu, non può rimanere in Aula in quanto "testimone". Così gli avvocati Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo, difensori del cardinale Angelo Becciu, al termine dell'udienza del processo in corso in Vaticano Domani ci sarà una nuova udienza davanti al Tribunale Vaticano. In particolare, Becciu ha osservato in una dichiarazione spontanea: "Mi duole dirlo ma sono state…
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La spy story. In pratica Cecilia Marogna afferma di essersi fatta da tramite con l'allora sostituto alla Segreteria di Stato, Angelo Becciu per perorare la causa presso il Papa «e avere una sua opinione in merito». Becciu non ha però voluto rispondere alle domande formulate dal Promotore di Giustizia su fatti estranei alle contestazioni. Successivamente si fece segnalare al cardinale Becciu da un vescovo di Cagliari e la ricevette e da…
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Le reliquie erano state portate prima a Mosca e successivamente a San Pietroburgo per essere venerate dal vivo da milioni di fedeli russi". Due emissari russi presentati come "delegati per le questioni diplomatiche particolari di Vladimir Putin" cercarono di ricevere in dono le reliquie di San Nicola di Bari di cui il presidente russo "era particolarmente devoto". Becciu ha risposto che quello con i russi…
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Per questo Becciu ha comunicato che si limiterà a rispondere "esclusivamente, per quanto riguarda l'accusa relativa alla Spes (braccio operativo della Caritas di Ozieri), alle domande afferenti i due pagamenti effettuati nel 2015 e nel 2018: 125mila euro in tutto "Ho sofferto per l'umiliazione patita ieri in certe fasi dell'interrogatorio". Sono stato platealmente apostrofato di far finta di non intendere o non ricordare si è addirittura dubitato sulla mia rettitudine…
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Ma "l'ipotizzata lettera non arrivò mai alla Segreteria di Stato, sollevando così alcuni dubbi sull'iniziativa portata avanti da Bassi e dalla sua 'delegazione' russa". Gli fu comunque suggerito di far inviare direttamente, tramite appunto i suoi "partner russi", una lettera ufficiale del patriarca Kirill alla Segreteria di Stato vaticana. In merito alla vicenda, alla fine dell'udienza, il cardinale Becciu ha detto ai giornalisti che quello con i russi era…
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«In questi giorni ho chiesto al Papa se potevo parlare liberamente e lui ha detto di sì - ha quindi riferito -. È stata questa la 15/a udienza svoltasi oggi, con la seconda parte dell'interrogatorio al porporato sardo, che continuerà ancora domani. Ribadisco con forza di non aver avuto alcun ruolo nella decisione del Santo Padre» La volta scorsa, sulla questione, Becciu si era avvalso della facoltà di non rispondere, «per salvaguardare il Santo Padre».
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Perlasca, sottolinea il Cardinal Becciu, «non mi disse niente sulle criticità legate al Palazzo di Londra. Il sostituto alla segreteria di Stato ha mille cose da fare», ammette Becciu replicando alla critica del pm Vaticano, Cecilia Marogna: “pronta a domande Copasir”/ Caso Becciu: “no segreti”. CARD. In un primo momento infatti il Cardinal Becciu aveva deciso di non rispondere alle domande in Aula per voler «salvaguardare il Santo Padre».
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(…). Prima di iniziare l’udienza, il Cardinale Becciu ha reso una dichiarazione spontanea. Quindicesima udienza del Processo nel Tribunale vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, interamente occupata dall’interrogatorio al Cardinale Angelo Becciu, in continuazione dell’udienza del 5 maggio scorso. Al Cardinale Becciu quella sera ha detto: “Non posso non fare nulla perché presto uscirà anche un articolo sul giornale” Parlando della decisione di investire sul…
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Il Papa solleva il cardinale Becciu dal . Contatti proseguiti anche dopo le prime contestazioni che la manager avesse impiegato le somme ricevute dal Vaticano per acquisti “voluttuari” Diddi ha chiesto conto a Becciu di queste informazioni che il cardinale ha detto di non sapere o non sapere contestualizzare. Documenti video proiettati. Leggi Anche 05/05/2022 Becciu si difende su Londra, Sardegna, Pell e Marogna: “Tutte accuse infondate” Quattordicesima udienza del processo…
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Un continuo botta e risposta tra il pm Alessandro Diddi, Becciu e la sua difesa con il presidente Pignatone a calmare di volta in volta le acque "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere", ha detto Becciu. "Lo stress di questo processo ha influito molto sulla mia memoria", ha affermato Becciu nel corso dell’interrogatorio fiume -che proseguirà domani -davanti al Tribunale Vaticano nell’ambito del processo sullo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane…
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E cioè di comunicare a Milone che si doveva dimettere, cosa che avvenne il 19 giugno del 2017, ad una settimana dall’incriminazione in Australia del cardinale George Pell, allora prefetto dell’Economia. "Fu il Papa a chiedermi di convocarlo. Nel lungo interrogatorio durato più di otto ore da parte del Promotore di giustizia aggiunto Alessandro Diddi, Becciu ha rivelato di aver chiesto a Papa Francesco se poteva rendere noto l’episodio Mi disse che si…
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