Confindustria: Pil scenderà ancora

Adnkronos ECONOMIA

E' quanto rileva il Centro studi Confindustria nella indagine rapida sulla produzione industriale.

Nei mesi primaverili, per il Pil e la produzione industriale sono attese diminuzioni più forti rispetto a quanto osservato nel primo trimestre, stima ancora il Centro Studi Confindustria.

Questo calo comporterebbe un contributo negativo di circa 5 punti percentuali alla diminuzione del Pil nel secondo trimestre. (Adnkronos)

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Ne è convinta Confindustria che mostra i risultati di uno studio sulla produzione. Confindustria, attraverso il suo Centro Studi, lancia un allarme di una certa risonanza in relazione a quello che rischia di essere lo scenario sociale nell’immediato futuro. (Yeslife)

La variazione acquisita della produzione industriale nel secondo trimestre è di -27,7% sul primo trimestre, quando era diminuita dell'8,4% sul quarto trimestre 2019. L'analisi del Centro studi Confindustria: a maggio produzione -33% su anno, "si rischia l'esplosione di un'emergenza sociale" Nel secondo trimestre attesa in calo di un quarto sul primo. (Rai News)

Con le riaperture la produzione recupera ma resta lontana dai livelli di un anno fa. La variazione acquisita della produzione industriale nel secondo trimestre è di -27,7% sul primo trimestre, quando era diminuita dell′8,4% sul quarto trimestre 2019. (L'HuffPost)

L’allarme di Confindustria sull’imminente emergenza sociale. Il quadro dipinto è risultato tutto fuorché positivo per il Belpaese. Confindustria ha sottolineato diversi aspetti che hanno portato a stimare la possibile esplosione di un’emergenza sociale nell’arco di pochi mesi. (Money.it)

In termini congiunturali, ovvero rispetto al mese precedente, la produzione industriale è rimbalzata del 31,4% lo scorso mese, dopo una caduta del 24,2% ad aprile. Nei due mesi di rilevazione, aprile e maggio, l'attività nell'industria ha mostrato, in termini congiunturali, una dinamica molto oscillante. (Milano Finanza)

Questo calo comporterebbe un contributo negativo di circa 5 punti percentuali alla diminuzione del Pil nel secondo trimestre. Se, invece, nel mese appena iniziato procedesse la lenta ripresa della domanda, nella media del secondo trimestre si avrebbe comunque una riduzione di oltre il 20% dell'attività. (ilGiornale.it)