Le barricate di Forza Italia per i balneari: “Le gare non si devono fare”. E Gasparri se la prende col Fatto.it: “Siete al servizio delle multinazionali”
“Lei è uno dei disinformatori, disinformato, ignorante nel senso che ignora”. Così il senatore Maurizio Gasparri interrompe una domanda del Fattoquotidiano.it sul tema delle concessioni balneari. Argomento oggetto di una conferenza stampa convocata dai partiti di maggioranza e che vedeva la presenza di molti imprenditori del settore. A poche settimane dal voto per le elezioni europee e nel giorno della protesta i piazza del settore (ma questo sarà sicuramente solo un caso). (Il Fatto Quotidiano)
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Sembra esserci stato un vero e proprio boicottaggio mediatico, nei confronti della manifestazione dei balneari di giovedì scorso. Nonostante la presenza delle troupe di tutte le principali reti televisive, che hanno realizzato lunghe riprese e interviste, non un solo servizio significativo è andato in onda sui telegiornali nazionali. (Mondo Balneare)
La stagione balneare 2024, almeno simbolicamente, non si è aperta al mare ma in città. A Roma, ieri mattina, migliaia di lavoratori sono scesi in piazza Santi Apostoli per protestare contro i ritardi nell’approvazione di una legge che dia certezze al settore. (Avvenire)
Da Numana a Senigallia, passando per Ancona e Falconara. Un pullman pieno di balneari per dar manforte a quella marea – è il caso di dirlo – umana che, ieri, ha mosso verso la Capitale, per poi riversarsi in piazza Santi Apostoli, Roma, per "salvare la balneazione italiana" e chiedere, da subito, una legge che possa tutelare un comparto a rischio per l’applicazione della direttiva Bolkestein. (il Resto del Carlino)
Vicino agli imprenditori balneari che ieri sono scesi in piazza anche Riccardo Megale (Lega), assessore al Turismo del Comune di Grosseto. Poi prosegue: "La mancanza di una soluzione certa e ragionevole al problema dell’applicazione della Direttiva Bolkestein crea un danno immenso al nostro comparto turistico. (LA NAZIONE)
«La manifestazione dei balneari a Roma ha visto una grandissima partecipazione degli operatori di tutta Italia, nonostante lo sciopero generale abbia messo in difficoltà molte delegazioni. Una dimostrazione straordinaria di grande unitarietà e compattezza per chiedere al governo di legiferare, nel più breve tempo possibile, al fine di mettere ordine e ridare certezze al comparto». (Mondo Balneare)
Continuano a suonarsela di santa ragione a Jesolo, il Comune dove le prime assegnazioni stanno dilaniando gli operatori economici. VENEZIA – Le concessioni balneari della discordia. (Il Fatto Quotidiano)