Troppe uova tedesche nel cesto cinese, rischio di squilibrio per l'economia

Corriere della Sera ESTERI

Certo, la Cina non è la Russia: finora non ha cercato di cambiare gli equilibri di potere del mondo invadendo un Paese. Le uova che la Germania continua a mettere nel paniere cinese, però, sono un puzzle se si pensa alla frittata che ha già fatto quando si è affidata a Mosca per le sue forniture energetiche. Il cancelliere Olaf Scholz ha appena terminato una visita a Pechino, assieme alla solita delegazione di banchieri e imprenditori: come ai tempi di Angela Merkel (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Tutte le delusioni e le umiliazioni di Scholz in Cina Il più lungo viaggio mai effettuato in Cina da quando è cancelliere non ha portato fortuna a Olaf Scholz, che torna a casa a mani vuote e con la doppia umiliazione infertagli dal presidente Xi e dal premier Li che non solo non hanno accolto le sue rimostranze sulla concorrenza non equa, sulla sovrapproduzione industriale cinese e sul dumping ma hanno tentato di spiegargli che lui i suoi amici americani hanno torto su tutto. (Start Magazine)

"Stiamo lavorando attivamente per garantire che il primo vertice globale sulla pace di giugno (in Svizzera) produca risultati. (Il Messaggero Veneto)

Il presidente Xi Jinping ha ricevuto a Pechino Olaf Scholz, che vestiva i panni formali del cancelliere tedesco e quelli informali di capo della diplomazia Ue. (Il Fatto Quotidiano)

Tuttavia, è emersa una (Adnkronos)

Anche questa, come quella del 2022, è stata una visita con addosso gli occhi di tutti gli osservatori internazionali occidentali. (Contropiano)

La visita di tre giorni del Cancelliere tedesco Olaf Scholz in Cina, salutata da Pechino come un successo, potrebbe aver messo a nudo le divisioni dell’Unione Europea su come impegnarsi con la Cina e quasi sicuramente scatenerà delle discussioni al suo ritorno. (Scenari Economici)