Lorenzo Guerini: "Pronti a rimodulare la missione italiana in Libia"

L'HuffPost ESTERI

Per quanto riguarda l’Iraq, Guerini ritiene centrale il ruolo dell’Alleanza Atlantica, sul modello Afghanistan.

“Rimodulare” la presenza in Libia, confermare le missioni in Libano, Iraq e Afghanistan, incrementare la presenza in Sahel e nello Stretto di Hormuz.

Guerini segnala poi due aree che potrebbero vedere un ruolo maggiore delle forze armate italiane.

Queste le linee guida del ministro della Difesa Lorenzo Guerini dinanzi alle commissioni Difesa di Senato e Camera. (L'HuffPost)

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Decisioni di questo tipo vengono prese dal Paese in qualità di partner strategico e importantissimo all’interno della Nato. Trattandosi di un settore come quello della difesa, strategico per quanto riguarda la sicurezza nazionale, trovo positive le posizione espresse ieri in audizione. (Formiche.net)

"Laddove il processo di pacificazione in Libia avesse buon esito, si potrà pensare ad un intervento internazionale per dare solidità alla cornice di sicurezza. "Ho ribadito al segretario Esper il nostro impegno nel Paese", ha proseguito il ministro, ed anche "il collega iracheno mi ha confermato l'apprezzamento per l'operato dei nostri militari, la cui presenza nel Paese non e' in discussione". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

“Un piano simile non esiste e non c’è alcuna intenzione di avere piani simili in futuro. Minniti: “Memorandum? (Il Fatto Quotidiano)

Perciò ci sono in Kosovo 3.500 soldati occidentali, di cui più di 500 italiani. «Solo una volta che sarà avviato in maniera irreversibile il processo di integrazione, si potrà immaginare qualcosa del genere. (La Stampa)

In questo senso - ha aggiunto - la presenza di Haftar alla Conferenza di Berlino ha sicuramente un valore positivo". Il ministro della Difesa Missioni, Guerini: confermare presenza in teatri operativi Audizione davanti alle commissioni riunite al Senato per il ministro della Difesa Guerini, al Copasir per il presidente del Consiglio Conte e informativa al Senato per il ministro degli Esteri Di Maio. (Rai News)

«E’ necesario – dice Guerini – interrompere il continuo afflusso di armamenti alle fazioni in lotta in Libia. In Iraq i militari italiani sono «attualmente 879, di cui 288 schierati in Kuwait. (La Stampa)