Interpol, sull’elezione del presidente le ombre dei regimi autoritari

Domani ESTERI

Czech police colonel Sarka Havrankova talks to journalists during the first day of the Interpol annual assembly in Istanbul, Turkey, Tuesday, Nov.

Non spetta a me commentare i singoli casi, né commentare se gli Stati membri ne abusano o meno.

Tuttavia, posso assicurarvi che Interpol fa molta attenzione a garantire che l’emissione di tutti gli avvisi siano controllati molto rigorosamente»

«Se dovessi vincere, il mio obiettivo primario sarà quello di rafforzare le voci dei paesi membri e le loro esigenze all’interno della governance dell’organizzazione», dice Havránková. (Domani)

Se ne è parlato anche su altri media

È stata l’occasione infine, come ha sottolineato dal professor Dario Manfellotto presidente nazionale Fadoi e direttore del Dipartimento medico e Medicina interna del Fatebenefratelli di Roma, per analizzare e discutere dell’imminente revisione del decreto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale (DM70) Il passaggio di consegne tra l’attuale presidente regionale, la dottoressa Mariantonietta Marzilli, dirigente medico di Medicina interna al Santissima Trinità di Cagliari, è avvenuto nei giorni scorsi a Cagliari in occasione del XIX congresso regionale dei Medici di medicina interna organizzato in collaborazione con Animo, l’Associazione nazionale infermieri di medicina interna. (Sardegna Reporter)

Accusato di essere un torturatore, Al-Raisi ha già collezionato denunce in cinque Paesi: anche in Francia, dove si trova il quartier generale dell’Interpol (a Lione) e in Turchia (dove si è svolta l’elezione). (RTL 102.5)

La nuova nomina lo rende il primo candidato mediorientale ad essere eletto presidente dalla fondazione dell’organizzazione internazionale per la lotta alla criminalità negli anni ’20. A novembre, dei parlamentari tedeschi hanno espresso “profonda preoccupazione” per la possibilità che al-Raisi diventasse presidente dell’Interpol (EOS Sistemi avanzati scrl)

Ma al di là di questi singoli casi su cui vi sono denunce concrete, la situazione per i diritti umani nel paese appare critica nel suo complesso. Il Gulf Centre for Human Rights ha presentato invece una denuncia in Francia proprio contro il nuovo presidente dell’Interpol, accusandolo di “atti di tortura e barbarie” nel caso Mansoor. (Wired.it)

Gli Emirati Arabi Uniti sono stati accusati di abusare del sistema delle ‘red notice’ per i mandati di cattura internazionali emessi dall’Interpol, oltre che di aver finanziato negli anni l’ente anche in modo non trasparente tramite fondazioni private (La Rampa)

Il neo- presidente inoltre è stato già ispettore generale del ministero degli interni degli Emirati Arabi Uniti, denunciato per tortura in 5 Paesi, tra cui la Francia e la Turchia. (Antimafia Duemila)