Cassa integrazione con causale Covid-19, ecco le modalità di pagamento

Basilicata24 INTERNO

Nei casi di Cigo per causali COVID-19 si ricorda invece (cfr.

Tuttavia, in caso di documentate difficoltà finanziarie dell’impresa, la stessa può chiedere il pagamento diretto della prestazione fornendo alla competente Struttura territoriale Inps la documentazione di cui all’Allegato n. 2 della circolare n.

Diversamente, in presenza di conguagli già effettuati da parte dell’azienda, la Struttura territoriale dell’Inps chiuderà l’originaria autorizzazione, decurtando le ore richieste a pagamento diretto, alla data del provvedimento di accoglimento della richiesta di modifica della modalità di pagamento ed emettere una nuova autorizzazione. (Basilicata24)

La notizia riportata su altri giornali

Di queste 400 erano errate e hanno avuto bisogno di un’ulteriore istruttoria”. Per quanto riguarda invece il microcredito “ci sono 158 nuove pratiche per un totale di 4 milioni di euro impegnati”, ha affermato l’esponente della Giunta Solinas. (SardiniaPost)

In questo caso è necessaria una nuova domanda dell’azienda, con riferimento al periodo e alle ore per cui si chiede il pagamento diretto. In alternativa, il Ministero può decretare l’annullamento del pagamento diretto originariamente concesso, in esito alla verifica della mancanza dei requisiti previsti per il riconoscimento dello stesso. (QuiFinanza)

E che ha mostrato ancora una volta i limiti del governo regionale, che proprio in un frangente emergenziale avrebbe dovuto fornire risposte celeri. Oggi più che mai Governo e Regione Puglia hanno il dovere di assicurare una vicinanza reale a chi è stato messo in ginocchio. (StatoQuotidiano.it)

Nel solo mese di aprile sono state autorizzate oltre 4,5 milioni di ore, oltre 155 volte il valore dello scorso anno e superiore a gran parte delle autorizzazioni annuali concesse negli ultimi anni. (Arezzo Notizie)

pagati/Lavor. (ekuonews.it)

Esclusivamente per tali aziende il trattamento di cassa integrazione guadagni in deroga potrà essere anticipato dal datore di lavoro. Tale procedura riguarderà però solo le domande presentate all’INPS a decorrere dal trentesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto “Rilancio”. (Ipsoa)