Haaland, doppietta di... parolacce. La gaffe al microfono

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"Potevi segnare più gol" gli dice il giornalista, "Sì, avrei potuto; se solo avessi visto quel pallone di Gundogan.

Nel post partita, l'attaccante norvegese si è presentato in mixed zone, e qui non è andata benissimo.

“It’s a bit shit… oh sorry, shit”. . Erling Haaland messed up his first post-match interview, big time.

pic.twitter.com/Ge8Owa7mVY — Football Ramble (@FootballRamble) August 7, 2022. (Calciomercato.com)

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Nel post partita l'attaccante norvegese si è presentato in mixed zone, dove è avvenuto una siparietto piuttosto particolare. La replica però non va troppo lontana dalla risposta precedente: "Oh, scusi (Tuttosport)

Il tonfo più rumoroso lo ha fatto il primo Manchester United di Erik Ten Hag, che si è presentato ad Old Trafford con tante aspettative ed è crollato dopo metà del primo tempo. Brillante la prestazione del Tottenham di Conte, vittorioso per 4-1 con il Southampton; da segnalare un imprendibile Kulusevski , vero trascinatore ieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’intervistatore è subito intervenuto, rimproverando Haaland per aver detto una parolaccia: “Fa’ attenzione al linguaggio“ Nell’intervista post-match, tuttavia, l’attaccante norvegese ha dato prova di non aver ancora preso del tutto le misure con il nuovo paese. (SPORTFACE.IT)

Il paragone assurdo fa impazzire la Premier League: cos’hanno in comune Erling Haaland e Lionel Messi. Erling Haaland ha finalmente debuttato in Premier League e non ha deluso le aspettative. (CalcioToday.it)

Dopo Milan Skriniar e Denzel Dumfries, anche Marcelo Brozovic “preoccupa” il tecnico nerazzurro, e di certo non per i suoi problemi fisici. Il Corriere dello Sport oggi in edicola parla di un interessamento da parte del Liverpool per un big dell’Inter, ma la dirigenza ribadisce un concetto. (Inter-News)

La Premier League è finalmente iniziata e si preannuncia ancora più bella e combattuta rispetto alle passate stagioni Nella sfida di ieri, da sottolineare anche l’esordio ufficiale in Premier League di Gianluca Scamacca. (Nanopress)