Spiati cellulari di reporter e attivisti

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RSI.ch Informazione INTERNO

E dalle carte emergerebbe che nel mirino siano finite anche persone vicine a Jamal Khashoggi, il reporter e dissidente saudita ucciso e fatto a pezzi.

Tra i Governi che l'hanno usato per spiare ci sarebbe - scrive il Wp - anche quello ungherese di Victor Orban.

Un software israeliano è stato utilizzato da diversi Governi autoritari per spiare i cellulari di giornalisti, attivisti e manager nel mondo. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Lo scandalo Pegasus è ben lontano dall'essere finito" È lo scandalo "Pegasus", dal nome del malware malandrino, che travolge per l'ennesima volta il governo del premier Viktor Orbán. (Euronews Italiano)

18 luglio 2021 a. a. a. Il governo Orban e diversi governi definiti "autoritari" avrebbero utilizzato un software israeliano per spiare i cellulari di giornalisti, attivisti e manager nel mondo. E' quanto emerge dai leak di un'indagine condotta dal Washington Post e altre 16 testate internazionali. (Liberoquotidiano.it)

Diversi governi “autoritari” hanno utilizzato un software per spiare i cellulari di giornalisti, attivisti e manager nel mondo. La lista dei numeri di telefono segnalati dall'inchiesta su Pegasus comprende più di 50mila numeri, concentrati in Paesi che applicano una stretta sorveglianza sui loro cittadini. (L'Unione Sarda.it)

COSA DICE L'AZIENDA ISRAELIANA. Pegasus, scrive il Washington Post, sarebbe stato concepito come strumento per monitorare l'attività di terroristi e criminali di rilievo Molti numeri sarebbero associati ai cluster di 10 paesi: Azerbaijan, Bahrain, Ungheria, India, Kazakistan, Messico, Marocco. (Adnkronos)

C'è anche il governo ungherese di Viktor Orbán tra quelli che si sarebbero serviti di uno sofisticato spyware, Pegasus, per «spiare» in tutto il mondo centinaia tra giornalisti, avvocati e altre personalità di opposizione a regimi autoritari. (il Giornale)

Anche se i telefoni elencati coprivano più di 45 Paesi in quattro continenti, tra cui più di 1.000 numeri in Stati europei. Anche il procuratore turco che indagava sulla sua morte era nella lista (Il Fatto Quotidiano)