Minacce “pacifiste” al ministro Crosetto, la solidarietà del suo partito in Sicilia

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Il video a Quarta Repubblica “Purtroppo il pericolo di una violenza c’è oggettivamente nell’evoluzione a situazione, quanto pensano che i lavoratori possono accettare che calano da 30 anni, contratti che non vengono rinnovati, attacco al reddito di cittadinanza, disoccupazione, aumento delle bollette, poi se la violenza colpirà Crosetto non mi strapperò i capelli”. Queste le parole pronunciate da un manifestante pacifista riunitosi a Roma (BlogSicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Giuseppe Conte replica a Guido Crosetto: "Qualcuno dice che 'incendio le piazze'. Oggi sono qui per metterci la faccia e placare gli animi di una piazza che rischiava di diventare nervosa. Ci ho messo la faccia anche perché ho sentito che erano disperati". (Liberoquotidiano.it)

''Sono disgustato come cittadino, preoccupato come persona, ma mi dà la forza di combattere di più, quella mano è stata armata da chi come Conte e alcuni giornalisti hanno fomentato l'odio''. (Adnkronos)

Esprimo la mia piena ed incondizionata solidarietà al Ministro Crosetto, uomo delle istituzioni ed imprenditore illuminato che nel corso della sua carriera professionale ha creato centinaia di posti di lavoro. (il Fatto Nisseno)

Arriva la sera e ti prende un colpo davanti alla tv. Una specie di nonnetto rosso che manifesta in piazza, vede il microfono di Quarta Repubblica di Nicola Porro e non gli pare vero di poterlo raccontare ai nipotini: «Se la violenza colpirà Crosetto non mi strapperò i capelli». (Liberoquotidiano.it)

Non un buon affare per l'ape regina che evidentemente non ha saputo nemmeno imporre il suo volere ai sudditi". Giovanni Capuano su Derbyderbyderby ha parlato del caso Juventus in riferimento al rapporto di partnership con il Sassuolo e altri club di Serie A come Atalanta, Genoa ed Empoli. (Sassuolo News)

L'opposizione a un governo democratico, in carica da appena 47 giorni, si può fare anche ricorrendo alle maniere forti, con il continuo ricorso a quelle teste calde che, fisiologicamente ai margini del dibattito politico, assurgono a compagni di strada quando la sparano grossa all'indirizzo di Palazzo Chigi. (ilGiornale.it)