Dai simboli delle Br alle minacce alla figlia di Meloni

Secolo d'Italia INTERNO

Già due settimane dopo le elezioni politiche si era capito che tirava un'aria plumbea, dove odio ideologico, risentimento sociale e strumentalizzazioni politiche si mischiavano insieme allo scopo di delegittimare il governo di destra a guida Giorgia Meloni. In principio furono i simboli delle Brigate Rosse sulle serrande del circolo (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Il mio assistito – dice ad Agi l’avvocato Giuca – ha sempre svolto lavori saltuari, tra cui le consegne delle pizze, e ha un passato contrassegnato da problemi, ma ha commesso un grave errore di cui ha compreso la portata. (Siracusa News)

Suo padre aveva un negozio di abbigliamento ma lo ha chiuso. Il disoccupato di Rosellini in provincia di Siracusa che ha minacciato la premier Giorgia Meloni e sua figlia è un percettore del reddito di cittadinanza: ha preso circa 500 euro mensili per 18 mesi. (Open)

Eccoli qui, in breve, alcuni dei commenti che giravano ieri su Twitter. Ammesso, naturalmente, che tutta questa storia degli attacchi alla Meloni non sia stata costruita a tavolino proprio dal governo... (Liberoquotidiano.it)

I politici di ogni schieramento sembrano essere concordi sulla necessità di porre finalmente un freno alla escalation di violenza social. La maggior parte dei personaggi pubblici tende a ignorare il fenomeno, evitando di dare adito a commenti e di "pubblicizzare" certi individui, ma ci sono dei limiti che non dovrebbero mai essere superati e che, sempre più frequentemente, vengono oltrepassati. (ilGiornale.it)

È un disoccupato di 27 anni, residente a Siracusa, l'uomo accusato di aver minacciato di morte via web la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Gli agenti della polizia postale sono arrivati a lui nonostante utilizzasse uno pseudonimo e dopo la perquisizione in casa hanno proceduto al sequestro delle apparecchiature informatiche e dell'account social. (Liberoquotidiano.it)

“Al presidente del Consiglio Giorgia Meloni va tutta la nostra solidarietà per l’ennesima minaccia di morte che questa volta colpisce anche sua figlia”. “Purtroppo – evidenzia – dobbiamo constatare l’atteggiamento irresponsabile di Giuseppe Conte che da giorni fomenta odio per un suo personale interesse politico, soffiando sul fuoco delle difficoltà delle persone. (Frosinone News)