Inflazione, il calo di fine 2023 non è bastato: i prezzi restano alti

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Il calo di fine anno non è stato sufficiente all’inflazione per scendere sotto al 2%, l’obiettivo che si pone di raggiungere la Bce con la politica di rialzo dei tassi, che bloccherebbe la stretta. A dirlo è l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, nella nota sulla congiuntura di aprile. Si legge nel documento, pubblicato oggi: «Dopo la marcata flessione delle spinte inflazionistiche dell’ultima parte del 2023 rimane elevata la dinamica dei prezzi dei servizi e del comparto alimentare. (Economy Magazine)

La notizia riportata su altri media

A marzo si ridimensiona il "carrello della spesa": secondo l'Istat, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano infatti su base tendenziale passando da un +3,4% di febbraio al +2,6%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Roma, 16 apr. La stima preliminare per marzo era di un’inflazione dell’ 1,3%.Nel mese di marzo l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a 2,3%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera da 2,6% a 2,4%. (Agenzia askanews)

Lo riporta l'Istat. La lieve accelerazione riflette l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici (LAPRESSE)