La sconfitta degli italiani a Cannes: un risultato da analizzare

Di Paolo Mereghetti L’Italia esce a mani vuote, ma sempre più spesso nelle giurie gli elementi cinematografici finiscono per passare in secondo piano L’Italia esce a mani vuote da questo festival e qualche riflessione bisognerà ben farla sulla capacità che abbiamo di difendere i nostri film all’estero. Chi se ne va con la Palma d’oro è «Anatomie d’une chute» di Justine Triet , contrastato ritratto di una donna accusata di aver ucciso il marito: non tutto funziona alla perfezione in questo court drama e per troppo tempo la regista insiste sul gigionismo maschilista del giudice accusatore per non aspettarsi un colpo di scena che ribalti tutto. (Corriere della Sera)

Su altri media

Ha ritirato il prestigioso premio dalle mani di Jane Fonda, che ha commentato: “Non c’era nessuna regista in concorso e neppure ci sembrava che fosse qualcosa di strano, quest’anno ce ne sono state sette. (Virgilio Video )

Nessuno come Cannes, negli ultimi anni, ha inseguito con fermezza la consacrazione dell'inedito (o quasi), la scoperta di un altro punto di vista (soprattutto femminile). (Rolling Stone Italia)

Ritirando il massimo riconoscimento per «Anatomie d'un chute» in diretta tv, la regista aveva attaccato frontalmente il governo Macron su pensioni e politica culturale: «Questo paese è attraversato da una contestazione di portata storica negata e repressa in modo scioccante». (ilmattino.it)

Alla cena ufficiale di chiusura del 76/o festival di Cannes sulla spiaggia del Majestic tra gli inchini dell’attore premiato, il giapponese Koji Yakusho, e del suo regista in «Perfect Days» Wim Wenders al trofeo dorato, tra il tavolo allegro dell’inglese Jonathan Glazer con la sua attrice Sandra Huller per il Grand Prix a «The Zone of interest», tra fuochi di artificio e calici alzati spiccavano due assenze. (Gazzetta del Sud)

Si è conclusa la premiazione del Festival di Cannes 2023. La serata di sabato 27 maggio ha visto il trionfo della francese Justine Triet, che si è aggiudicata la Palma d’Oro della 76esima edizione del festival con il film ‘Anatomie d’une Chute’ ed è diventata la terza regista donna a ricevere il premio. (Virgilio Notizie)

Justine Triet: “Le donne stanno arrivando” La regista e il trionfo a Cannes: «Questa vittoria causerà un effetto a catena. In passato erano troppo pochi i modelli femminili in cui riuscire a identificarsi» (La Stampa)