Locali etnici in Abruzzo 30 su 40 sono irregolari, blitz dei Nas- Gambero Rosso

Gambero Rosso INTERNO

Pubblicità Brutte notizie per diversi esercizi di ogni provincia proprio nella Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, ieri alla sua quinta edizione. Scarsa pulizia, mancato rispetto delle norme igienico sanitarie, problematiche legate alla conservazione degli alimenti e a stoccaggio, e tracciabilità delle materie prime: è quello che è emerso dopo alcune settimane di ispezioni effettuate dai Carabinieri del Nas di Pescara in quaranta attività - fra macellerie, take away e ristoranti - sparse su tutto il territorio regionale. (Gambero Rosso)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nell’ambito di servizi messi in atto per il controllo e il contrasto alle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti sul nostro territorio, i carabinieri del NAS di Taranto hanno ispezionato diverse attività alimentari (depositi, ristoranti, market) nelle province di Taranto e Brindisi e quasi la metà sono risultate irregolari. (Tarantini Time Quotidiano)

Nella regione, informa una nota del tenente Alfredo Russo, comandante del Nas di Ancona, le verifiche hanno riguardato 21 attività di cui 18 risultate non in regola: sequestrata merce per un valore di 2mila euro circa, due persone deferite all'Autorità Giudiziaria per detenzione di merce in cattivo stato di conservazione e 16 gestori di negozi etnici stati segnalati alle Autorità Amministrative e Sanitarie. (il Resto del Carlino)

Il Nas di Cagliari nel corso delle ultime settimane, tra le province di Cagliari e Oristano, ha controllato una cinquantina di grossisti e depositi di alimenti etnici, riscontrando 15 non conformità rispetto a quanto previsto in materia; si è proceduto pertanto ad elevare le previste sanzioni amministrative per un totale di circa 14.000 euro e a sequestrare le derrate alimentari prive del requisito della tracciabilità o non regolari sotto il profilo della custodia e conservazione. (L'Unione Sarda.it)

I beneficiari del contributo dovranno inoltre impegnarsi a sterilizzare i cani entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria Devono essere proprietari di cani regolarmente microchippati ed iscritti nella banca dati dell’anagrafe canina. (Sardegna Reporter)

E gli alimenti acquatici sono un’enorme opportunità. ”Perché – evidenzia – se ci consideriamo parte dell’oceano, allora non siamo solo parte del problema ma anche parte della necessaria soluzione. (Pesceinrete)

A cura di Valerio Papadia Immagine di repertorio (Fanpage.it)