Ecco chi sono gli ex br arrestati in Francia

il Giornale INTERNO

I membri del gruppo, ricercati da anni dal nostro Paese, sono stati tutti arrestati dalla polizia francese ed altri tre soggetti si trovano ancora sotto indagine.

Si tratta, come reso noto dagli inquirenti, del frutto di una massiccia operazione condotta dall'antiterrorismo italiano e francese, che hanno collaborato per arrivare alla cattura degli ex membri delle Brigate rosse.

"Ombre rosse". Questo il nome che le autorità hanno voluto dare al fascicolo inerente le indagini condotte sul gruppo di ex brigatisti. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Perché assicurare alla giustizia degli assassini deve essere un dovere morale per tutti e questo era doveroso non solo nei confronti della nostra famiglia ma di tutto il nostro Paese", conclude Erano tanti, troppi anni che aspettavamo questo momento" aggiunge Adriano Sabbadin. (Adnkronos)

Credo si chiuda anche la pagina dell’ignobile dottrina Mitterand”. Roma, 28 apr. (LaPresse)

Ancora in fuga Raffaele Ventura, Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin. Il risultato di una fitta collaborazione tra i ministeri della Giustizia dei due Paesi”. (LaPresse)

Si trattava di una questione di una certa urgenza perché, per molti di loro, la prescrizione per i capi d'imputazione sarebbe scattata questo maggio. ono finite in manette oggi a Parigi 7 ex-membri delle organizzazioni terroriste di estrema sinistra attive in Italia a cavallo degli anni '70 e '80. (Ticinonline)

Manenti ha anche una condanna a 2 anni e 6 mesi per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e a 3 anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata. il mandato di cattura europeo scade il 9 settembre 2023 (Ticinonews.ch)

Tornaghi, come esponente della colonna Walter Alasia, è inoltre stato accusato di partecipazione a banda armata e concorso nell'uccisione del direttore del Policlinico di Milano Luigi Marangoni e del maresciallo Di Cataldo e pure per la gambizzazione di Indro Montanelli Nei suoi confronti l'ordine di esecuzione pena della Procura milanese era stato emesso il 22 luglio 2008. (Il Messaggero Veneto)