Strage Casteldaccia, le vittime non dovevano entrare nella vasca

LAPRESSE INTERNO

Avrebbero dovuto eseguire i lavori operando dai tombini con sonde. Resta intanto gravissimo il sesto operaio intossicato Proseguono le indagini a Palermo sulla strage sul lavoro a Casteldaccia, dove cinque operai hanno perso la vita a causa delle esalazioni tossiche mentre eseguivano delle manutenzioni all’interno di una cisterna di liquami. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, risulta che i cinque operai morti e i tre feriti non sarebbero dovuti entrare nell’impianto di sollevamento delle acque reflue: l’appalto per i lavori, vinto dalla ditta Quadrifoglio, prevedeva infatti la manutenzione di quel tratto di rete fognaria a livello strada operando dai tombini con sonde ad alta pressione per liberare il tratto di condotta fognaria occluso. (LAPRESSE)

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Ma, non saprei per quale decisione, da tanti anni praticamente non la Regione non ha più ispettori. Noi siamo presenti, in virtù di una convenzione richiesta dalla Regione, con una trentina di ispettori amministrativi, non tecnici". (Adnkronos)

Al momento restano pochissimi, nonostante le promesse arrivate un anno fa dal presidente della Regione, Renato Schifani, che era stato pungolato sulle pagine regionali di Repubblica proprio dall’ex direttore dell’Inl. (Il Fatto Quotidiano)

Il giorno dopo la traged… (La Repubblica)

Visto che siamo all’inizio della stagione estiva, i disservizi non riguardano soltanto i pendolari ma anche i turisti che intendono muoversi in treno. Riceviamo e pubblichiamo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

PALERMO – “Chiediamo risposte immediate all’Ispettorato nazionale del lavoro, al ministro del Lavoro e alla Regione Siciliana”. È la posizione assunta da Fp Cgil Sicilia a seguito della strage di Casteldaccia, in cui 5 operai lunedì scorso hanno perso la vita per le esalazioni fognarie mentre stavano facendo manutenzione in un ambiente con alta concentrazione di gas tossico. (Livesicilia.it)

Slittano a domani le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, titolare della Quadrifoglio Group, Giuseppe La Barbera, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano, gli operai morti nell’ennesima strage sul lavoro che l’altro ieri, 6 maggio, si è verificata all’interno della rete fognaria a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)