Gregoretti, Maiorino (M5S): 'Presidente Casellati ha smesso di essere arbitro, ha indossato maglia di una delle squadre in campo'

Silenzi e Falsità INTERNO

“Esprimiamo la nostra preoccupazione circa la terzietà della presidente Casellati”.

Lo ha detto la vicepresidente del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino, dopo il voto di ieri mattina della presidente del Senato in Giunta per il regolamento di Palazzo Madama sul caso Gregoretti in cui è coinvolto Matteo Salvini.

Maiorino, sempre riferendosi alla presidente Casellati, in una nota ha aggiunto: “unendosi alle opposizioni ha smesso di essere arbitro e ha indossato la maglia di una delle squadre in campo”. (Silenzi e Falsità)

Su altri giornali

Del resto, i progetti di legge elettorale sono da lungo tempo condizionati da un'esigenza: impedire, con mezzi tecnico-legislativi, che il successo leghista alle urne diventi un successo in Parlamento. (Italia Oggi)

Salvini, “A processo a testa alta”. Ai microfoni di Telelombardia, Matteo Salvini ha parlato proprio del voto sul caso Gregoretti puntando il dito contro il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. (News Mondo)

Perché, commenta ancora Marcucci, Casellati “si è piegata completamente alle esigenze di una parte politica”. Un fatto, che il capogruppo dei senatori Pd, reputa “senza precedenti nel metodo, nei contenuti e anche nelle conseguenze”. (AGI - Agenzia Italia)

Tre individui travisati con passamontagna hanno atteso il rientro a casa di Mirko Bellotto imprenditore di Abano Terme, titolare del night Playboy. Gli hanno rubato 3 mila, cioè l’incasso della serata del suo locale e l’orologio. (Il Mattino di Padova)

Lo ha deciso oggi la Giunta per il regolamento di Palazzo Madama, con il voto decisivo del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha votato assieme all'opposizione. L'ipotesi che attualmente circola è che i gruppi favorevoli all'autorizzazione a procedere disertino le votazioni in data 20 gennaio. (Sputnik Italia)

(Middle East Eye). Nel proprio primo sermone del venerdì dal 2012, Khamenei ha difeso i Guardiani della rivoluzione, al centro di forti proteste anti–governative dopo l’abbattimento erroneo del volo PS752. (The Submarine)