Coldiretti, dalle limitazioni a bar e ristoranti danni ingenti su cibo e vino piemontesi

TargatoCn.it ECONOMIA

"Un drastico crollo dell’attività che pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne alla frutta e verdura fino a salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco", spiegano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale.

E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti, rispetto al nuovo Dpcm, circa l’impatto sull’intera filiera agroalimentare della chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18,00 e della diffusione dello smart working che taglia le pause pranzo. (TargatoCn.it)

Su altre fonti

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Stampa. Le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione sono praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari nazionali. (Salernonotizie.it)

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. (CasertaWeb)

“Le limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un adeguato sostegno economico – ancora Coldiretti – e iniezioni di liquidità lungo tutta la filiera e misure come il taglio del costo del lavoro con la decontribuzione protratta anche per le prossime scadenze superando il limite degli aiuti di Stato, interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per incentivare l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy”. (RadioSienaTv)

Coldiretti: Una perdita di fatturato di 9,6 miliardi a livello nazionale. Le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione sono praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari nazionali. (Forlì24Ore)

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. (Valdelsa.net)

L’emergenza rischia di penalizzare ingiustamente i circa 5000 agriturismi toscani che offrono la possibilità di stare all'aria aperta lontano dalle preoccupazioni dove leader dell’ospitalità agrituristica regionale è Siena con 1150 aziende seguita da Grosseto con 960 e Firenze con 600. (Valdelsa.net)