Sciami di cavallette superano Sedilo, l'interrogazione in Parlamento: "Distruggere le covate"

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Un danno ambientale, economico e sociale incalcolabile se urgentemente non si adotta un piano urgente, con leale collaborazione e unità d'intenti, tra Governo e Regione e altre Istituzioni, per prevenire e distruggere le covate" dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia che dopo il sopralluogo e l'incontro con il Sindaco di Ottana, ha depositato una interrogazione con cui avanza delle proposte al Governo

Chi passa da Ottana con l'auto in questi giorni sa che deve tenere i finestrini chiusi: migliaia di cavallette si schianteranno sul parabrezza. (YouTG.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con le alte temperature estive che si spingono oltre i 40 gradi è boom di insetti in campi, frutteti, orti e giardini con sciami di cavallette, cimici asiatiche, coleotteri giapponesi, ragni, afidi e forficule che danneggiano la frutta, le foglie, le piante e il mais già colpite dalla grave siccità in un momento in cui l’Italia ha necessità di sfruttare tutto il suo potenziale produttivo alimentare per fare fronte agli effetti sui prezzi e sui mercati della guerra in Ucraina. (Gazzetta di Parma)

Le foto del servizio sono state scattate nella piana di Ottana dove l'insetto ha invaso i terreni. Ma in Sardegna le cavallette continuano a moltiplicarsi e sono arrivate anche in Goceano. (La Nuova Sardegna)

Lo afferma Andrea Vallascas, deputato di Alternativa, che ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Politiche agricole e alimentari, Stefano Patuanelli, chiedendogli di “dichiarare immediatamente lo stato d’emergenza”. (Cagliaripad.it)

In questa villa a Ottana hanno assalito l’uliveto e rovinato tutti i frutti e le piante dell’orto. E’ arrivata anche da noi una delle sette piaghe d’Egitto” (Il Fatto Quotidiano)

«Per contrastare le orde neonate della cavalletta Dociostaurus maroccanus, detta grillastro crociato, non è più sufficiente quindi procedere alla sola aratura dei campi. È necessario, quindi, intervenire al più presto, perché la prossima estate si possa parlare di altro». (Corriere della Sera)

Il voracissimo Dociostaurus è dunque straordinariamente fecondo, ma non solo: durante la fase “gregaria” è anche capace di trasferirsi in massa coprendo distanze di oltre un centinaio di chilometri, decisamente superiori a quelle che separano la Sardegna dalla Corsica, o quest’ultima dalla Penisola (Il Fatto Quotidiano)