Francesco Spadaccia morto a 31 anni, si è sentito male alla camera ardente dello zio due giorni fa

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È morto Francesco Spadaccia, giornalista e avvocato di 31 anni e nipote di Gianfranco Spadaccia, scomparso domenica scorsa. Francesco si è sentito male due giorni fa, martedì, a Roma nella Sala Caduti di Nassirya (in Senato) dove era stata allestita la camera ardente dell'ex segretario del Partito Radicale, lo zio Gianfranco, fratello di Giorgio: il papà di Francesco. Ha avuto un malore ed è stato portato via in barella, è stato ricoverato e stamattina è arrivata la brutta notizia. (ilmessaggero.it)

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È deceduto oggi Francesco Spadaccia, giornalista di 31 anni e nipote di Gianfranco Spadaccia, scomparso domenica scorsa. Lutto nel mondo del giornalismo e della politica. (La Pressa)

La sua morte è una grande perdita per me e il Paese tutto. Si trovava in Senato, dove era stata allestita la camera ardente. Per me è stato come un fratello più grande e credo sia stato così per molti altri radicali. (ilmessaggero.it)

Il giovane avvocato, 31 anni, fino a martedì sera era stato nella camera ardente dello zio, allestita al Senato. Causa della morte, una trombosi Di Fabrizio Peronaci (Corriere Roma)

Se ne va un giornalista sagace, politico capace di visioni sempre rivolte al futuro e persona straordinaria anche per il modo gentile e intelligente di interfacciarsi con gli altri. La sua morte è una grande perdita per me e il Paese tutto. (Corriere della Sera)

Francesco Spadaccia era socio della Federazione Italia dei diritti Umani, organizzazione che promuove l’attuazione del Settimo Principio dell’Atto Finale di Helnsinki: ‘Rispetto dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali’. (Il Riformista)

Immediatamente erano intervenuti i medici di palazzo Madama e il 31enne era stato trasportato in codice rosso in ospedale e ricoverato. Solo tre giorni dopo il decesso dello storico leader radicale Gianfranco Spadaccia, è scomparso ieri mattina anche il nipote, Francesco, di anni 31, a causa di una trombosi. (ilGiornale.it)